New York. Quinta Strada. Trentatre gradi all’ombra. E un intero isolato occupato da una lunga coda di persone. Tutti in attesa dell’apertura del negozio Apple per acquistare il nuovo i-Phone 4. Molti hanno perfino trascorso la notte lì, aiutati da cornetti e pasticcini, in modo da non pensare all’attesa, che si preannunciava molto lunga. I più furbi lo hanno prenotato

con un lauto anticipo. Altri hanno sperato nel colpo di fortuna, puntando molto sulle rinunce. E scene come queste si sono viste anche a Washington, dove i dipendenti Apple hanno offerto ai clienti in coda bagel e formaggio, e a Cherry Hill, in New Jersey, dove Starbucks ha offerto caffè alle persone in fila. E ancora a Londra, Parigi, Berlino e Tokyo.
600.000 sono stati gli ordini che hanno mandato in tilt la Apple e la AT&T, tanto che le due società hanno dovuto bloccare gli ordini. E prima del 14 luglio, non sarà possibile erogare gli ordini. In quella data il nuovo melafonino dovrebbe arrivare anche in Italia. La AT&T, uno dei principali gestori di telecomunicazioni che distribuisce l’Apple, ha fatto sapere ai suoi clienti che fino al 29 giugno non avrà a disposizione abbastanza apparecchi per chi non si è prenotato. Nuovi esemplari, infatti, arriveranno il 27 giugno nei magazzini della società di telecomunicazione e i clienti sono stati invitati ad iniziare una nuova fila martedì prossimo, possibilmente con le prime luci dell’alba.
Il nuovo esemplare dell’i-Phone, quarto della famiglia, è stato presentato come rivoluzionario da parte della Apple. Il sito iFixit lo ha smontato e ne ha studiato i componenti. La prima cosa che risalta è la batteria: più estesa di quella precedente. Inoltre il poco spazio a disposizione (il nuovo melafonino infatti si presenta molto più sottile degli altri) è stato studiato accuratamente in modo da contenere tutti gli elementi tecnici.
Il processore usato è un A4, lo stesso dell’i-Pad, ma la differenza tra i due sta nella memoria RAM: ben 512 Mb dell’i-Phone contro i 256 Mb dell’i-Pad. In nome del recupero dello spazio, il vetro dello schermo è letteralmente incollato al telefonino. Ciò potrebbe comportare l’acquisto di un nuovo i-Phone nel caso in cui si dovrebbero verificare delle incrinature, anche perchè, ad un primo sguardo, risulta impossibile da riparare, come fa sapere iFixit.
Il telefonino è andato esaurito nel giro di poche ore. Una vera e propria i-Phone mania che ha contagiato gli acquirenti giapponesi, francesi, tedeschi, inglesi e americani. Ci saranno scene di questo genere anche in Italia a luglio?
Augusto D’Amante