La Turchia chiude il suo spazio aereo a Israele

A quasi un mese dall’attacco dell’esercito israeliano alla “Freedom flottiglia” turca che portava aiuti umanitari alla striscia di Gaza, durante il quale perserono la vita 9 membri dell’equipaggio, la tensione tra Israele e Turchia non accenna a placarse. Il primo ministro turco Recep Tayyp Erdogan ha infatti dichiarato ai giornalisti dell’agezia turca Anatolia di aver chiuso lo spazio aereo della Turchia agli aerei di bandiera israeliana.

Già ieri il quotidiano israeliano Yediot Ahronot pubblicò la notizia che il governo turco aveva impedito il passaggio di un aereo che trasportava ufficiali dell’esercito israeliano diretti in Polonia, per una commemorazione ad Auschwitz. L’aereo che trasportava oltre cento persone a bordo, è stato costretto a fare una deviazione. L’episodio, secondo il giornale, non è stato commentato dalle autorità militari israeliane per evitare un ulteriore inasprimento dei rapporti. 

L’attacco alla flottiglia umanitaria ha creato un vero e proprio incidente diplomatico tra due stati che fino a poco tempo fa erano stretti alleati regionali. All’indomani dell’incidente Ankara richiamò il suo ambasciatore da Tel Aviv e annullò varie esercitazioni militari congiunte. Il governo turco ha annunciato che ridurrà gli scambi commerciali fino a quando Israele non farà le sue pubbliche scuse.