
Fabio Capello intende rimanere al timone della nazionale inglese, ma la Federcalcio britannica ha bisogno di tempo per decidere. Nel day after di Germania-Inghilterra, oltre alle critiche piovute a raffica sulla squadra di Don Fabio, bisogna anche tracciare il futuro della nazionale dei “tre leoni”. <<Ho parlato questa mattina con sir David Richards ( presidente della FA, ndr). La Federazione si è presa due settimane di tempo per decidere il mio futuro>>. Questo il verdetto annunciato nella conferenza stampa di oggi che si è tenuta a Rustenburg. La puntualizzazione del tecnico italiano però, è chiara e netta:<<Io voglio assolutamente restare>>.
Ovviamente si è ritornati a parlare di quell’umiliante 4-1 e di come poteva cambiare la situazione se la rete di Lampard fosse stata convalidata:<<La palla era entrata, era un gol. Quando si è sul 2-1 e si arriva al pareggio le motivazioni delle due squadre cambiano. Sarebbe stata una situazione completamente diversa. Non sapete cosa passa nella mente dei giocatori>>. Ma al di là dell’episodio clamoroso, la prestazione degli inglesi non è esente da colpe sia dal punto di vista fisico che della concentrazione:<<I giocatori non sono contenti del risultato, tutti siamo scontenti. Abbiamo giocato una buona partita dopo il 2-1 fino al terzo gol loro, poi dopo la Germania ha giocato meglio di noi e ci ha punito due volte in contropiede>>. Ma le perplessità sulla condizione atletica dei giocatori erano sorte ben prima dell’ottavo di finale.
Capello, infatti, ha ammesso che insieme ai suoi collaboratori aveva notato un calo fisico. I giocatori si allenavano con costanza, ma le prestazioni non erano certo ottimali, anzi. E questo aspetto riporta a parlare delle convocazioni e dell’influenza che la stagione passata ha avuto sui 23:<<Non voglio parlare dei singoli, tutti non sono stati all’altezza e molti di loro sono arrivati molto stanchi a questo Mondiale. Io ho scelto la squadra basandomi su come i giocatori hanno finito la stagione>>.
Giuseppe Greco