Il sesso è bello quando dura poco, le maratone sessuali stancano e annoiano, non rappresentano insomma l’ideale dell’amplesso di cui vantarsi con gli amici. Questo il risultato emerso da un’indagine condotta fra 50 specialisti della Society for Sex Therapy and Reserch di Washington, i quali si occupano di coppia e sessualità, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Sexual Medicine.

Gli esperti, sulla base dell’esperienza maturata negli anni di terapia sessuale, ascoltando e parlando con numerosissime coppie con problemi sessuali, affermano che un rapporto sessuale che supera i 13 minuti rischia di essere poco soddisfacente e noioso (ma non hanno specificato se la noia colpisce entrambi i partner o solo uno, e se i preliminari sono compresi). La ricerca specifica che uno o due minuti sono decisamente troppo pochi, dai 3 ai 7 il lasso di tempo è accettabile, 10 minuti è la durata perfetta.
Il motivo, secondo gli studiosi è semplice: per 10 minuti l‘attenzione è altissima e ci si concentra solo sul rapporto sessuale, ma superata questa durata il cervello comincia a vagare altrove.
Uno dei ricercatori che ha condotto lo studio, Eric Corty, psicologo della Penn State University ha affermato che “molti credono erroneamente alla fantasia di notti di sesso continuo e prolungato. Speriamo che il nostro studio incoraggi uomini e donne ad avere aspettative più realistiche. Vanno abbattuti gli stereotipi messi in circolazione da serie televisive come Sex and the City, la durata dell’atto reciprocamente appagante dipende da fattori fisici e mentali, e ha limiti ben definiti. Se le coppie prendono atto di questo, allora possono avere rapporti più sereni, senza avere le ansie che nascono da condizionamenti esterni dettati da moda, pubblicità, eroine dello schermo”.
Adriana Ruggeri