Pietro Taricone di passioni ne aveva tante, non solo il paracadutismo che gli ha dato la morte a soli 35 anni, ma i cavalli, la sua casa immersa nel verde, i set su cui recitava, ma più di tutto la sua piccola Sophie e Kasia Smutniak, la sua vita. Non è un caso se lunedì mattina Pietro era a Terni, pronto per i suoi soliti lanci, seduto nello stesso aereo con Kasia, mentre la loro bimba aspettava che venissero giù dal cielo… la bellissima attrice con la voce appesantita da tanto dolore ieri ha confidato: “Era venuta con noi. Lei è sempre con noi, ma grazie a Dio non ha visto niente, non si è resa conto di nulla. La preparerò io”.
Tutti fanno ancora fatica a crederlo, ma Pietro riposa per sempre a Trasacco in quella bara con indosso la tuta da paracadutista e le scarpe da trekking. E il dolore e la disperazione Kasia li ha vissuti dal primo istante della tragedia, un dramma che ha visto scorrere davanti ai suoi occhi, che l’ha inevitabilmente costretta in ginocchio su quel suolo che gli stava portando via il suo uomo.
Kasia ha trovato la forza di aggiungere: “Mi arrivano tanti messaggi e volevo davvero ringraziare tutti. Chiunque lo abbia conosciuto ha capito che era una persona speciale, era veramente unico. Lui era sempre molto riservato, sensibile e molto schietto. Io sono stata la più fortunata perché l’ho avuto otto anni tutto per me. Sono molto sorpresa dell’affetto e dell’amore di tanta gente, anche da persone che non mi sarei aspettata. Mi sta arrivando tutta questa forza. Mi sento veramente di dover ringraziare tutti… So che lui ci sta guardando, e che sarà sempre con me. Lo so”.