“Portate 40 milioni e Mario può andarsene”, così ieri il presidente Moratti si è espresso sulle continue voci di mercato che vogliono Mario Balotelli in partenza dall’Inter, e sui periodici “mal di pancia” del giovane attaccante. L’ultimo in ordine di tempo due giorni fa, quando, interpellato dai giornalisti dopo aver sostenuto l’esame orale di maturità rispose “Non so se resto, adesso vediamo..d’altronde l’interesse dell’Arsenal non può che farmi piacere. Mancini? E’ stato lui a portarmi in Serie A”. Che dietro queste uscite ci sia proprio l’interesse del Manchester City? Il club degli sceicchi, come è noto, non bada a spese; e negli ultimi tempi si sta concedendo a spese folli, basti pensare che in 24 ore Mancini si è assicurato sia David Silva che Kolarov, e avrebbe fatto recapitare sulla scrivania di Moratti un’offerta di 25 milioni di euro, subito rimandata al mittente.
Possibili scambi? – Ma, dal canto suo, Moratti non è un pirla, e lo fa sapere ai diretti interessati. Il prezzo fissato di 40 milioni ha il duplice scopo di porre una base di trattativa per eventuali cessioni, e poi di far capire al ribelle Mario che l’Inter può funzionare benissimo anche senza di lui. Perché, come si è visto nell’ultimo anno, conta prima il gruppo che i capricci dei singoli. Senza dimenticare che da qualche mese il procuratore di Mario Balotelli è quel Mino Raiola col quale la società nerazzurra era convinta di aver interrotto ogni rapporto dopo aver spedito Maxwell e Ibrahimovic al Barcellona la scorsa estate. Una possibilità che si avvicina a un sogno è quella di uno scambio con l’Arsenal con Cesc Fabregas, di cui si parlò qualche mese fa, ma questa prospettiva appare più impossibile che altro: i Gunners non vogliono privarsi del loro perno, e in caso lo facessero, l’unica destinazione possibile sarebbe il Barcellona, forte del desiderio del regista di tornare in Catalogna. Un’altra possibilità, leggermente più verosimile sarebbe un altro scambio proprio con il ManCity che porterebbe Carlitos Tevez in nerazzurro; l’Apache sta disputando un ottimo mondiale e può giocare in tutti i ruoli dell’attacco, e costituirebbe per Benitez un jolly tattico di sicuro valore che si adatterebbe a qualsiasi formazione.
Il vertice – Mentre la firma per il rinnovo di Milito dovrebbe arrivare tra oggi e domani (adeguamento da 3,5 a 5 milioni all’anno e prolungamento di un anno), in giornata si terrà un vertice di mercato tra Benitez e Marco Branca, per definire le strategie in entrata e in uscita. Come è noto, la società di Corso Vittorio Emanuele intende prima monetizzare attraverso qualche cessione (Muntari, Burdisso, Maicon?), e poi pensare alle piccole rifiniture di cui la rosa Campione d’Europa ha bisogno.