Dopo l’ acquisto di Bonucci, da affiancare nel reparto difensivo a Giorgio Chiellini, la dirigenza juventina pensa ad un nuovo obiettivo, anch’ esso attinente al potenziamento del medesimo reparto: Philippe Mexes. La trattativa, però, sarà tutt’ altro che semplice viste le difficoltà dei giallorossi che per non perdere il giocatore a parametro zero dovranno monetizzare entro il 31 agosto; tra l’ altro, la Roma vuole Burdisso, attuale difensore dell’ Inter. Proprio Mexes potrebbe agevolare tale accordo. Beppe Marotta, già da diversi giorni, sta effettuando un “pressing” quasi asfissiante con la squadra della capitale, considerando e ritenendo fattibile il tutto per motivi evidenti: in primis è stato proprio Ranieri a mettere sul mercato il difensore e secondariamente, la Sensi ha bisogno di far cassa per superare gli ormai noti problemi finanziari. Il problema, difatti, è legato solo a una questione economica.
La Vecchia Signora ha già effettuato diversi acquisti molto importanti, sarà necessario pertanto cercare di spendere meno possbile o, eventualmente, ipotizzare uno scambio. Mexes vale 10 milioni di euro, Sissoko, il quale piace molto alla società giallorossa, ne vale altrettanti. La Juventus difficilmente concederà il maliano anche se tuttavia esso permeterebbe l’ acquisto del difensore romanista. Marotta ha già pensato ad ovviare il problema: proposti uno fra Poulsen e Grygera. L’ ingaggio del danese, però, sembra esser molto alto per la società: 3,3 milioni di euro annui. Il ceco invece sarebbe perfetto sia da un punto di vista contrattuale che strutturale: con Ranieri giocò quasi sempre da titolare. Per certo l’ ad bianconero non perderà molto tempo nell’ accordo poichè l’ acquisto di Bonucci ha già solidificato il reparto più arretrato, inoltre, la Sensi non può permettersi di abbassare il costo di Mexes.
Anche il Milan ha mostrato pieno interesse per il giocatore: grande esperienza, buona tecnica; un anello essenziale per la nuova difesa rossonera. Nei prossimi giorni è fissato l’ incontro ufficiale fra Juve e Roma.
Santi Leotta