La mattina senza caffè non riuscite a svegliarvi? Questa è la prova che la caffeina crea dipendenza e senza di essa il pensiero e l’azione vengono rallentati. Ma gli effetti del caffè non si riducono solo a una dipendenza dalla sostanza.
Uno studio condotto dal dottor della Coventry University, Rob James, dimostra che l’uso eccessivo della caffeina aumenta la potenza muscolare e la resistenza e, dunque, migliora le performance atletiche.
Gli scienziati hanno preso in esame sia la forma massimale, cioè quando il muscolo è spinto al limite della capacità, sia la forza sub-massimale, che copre tutto il resto specie la resistenza. L’osservazione ha così mostrato come la sostanza aumentasse la potenza e la resistenza (forza sub-massimale) dei muscoli lunghi delle zampe posteriori; inoltre, bastavano 70 micromoli di caffeina nel sangue per aumentare del 6% le prestazioni.
L’uso della caffeina nello sport agonistico non e’ regolamentato e l’agenzia mondiale Anti-doping (WADA) non pone dei limiti alle dosi di caffeina nel sangue prima di una gara.
Lo studio, dunque, ha implicazioni molto significative nello sport competitivo proprio perchè, dando più carica agli atleti, rende migliori le loro performance e facilita le prestazioni durante le gare. La sostanza se assunta entro i livelli massimi consentiti, ha un’azione positiva sugli atleti che risultano positivi ai controlli antidoping quando la concentrazione di caffeina nelle urine supera i 0.0012 mg/ml. Non è, dunque, facile stabilire quale sia la dose di assunzione capace di far superare tale soglia.
Gli esperti però consigliano di non assumere più di 6-8 tazzine di caffè espresso o due, tre tazze di caffè tradizionale, nelle tre ore precedenti la competizione per evitare qualunque tipo di problema.
Daniela Ciranni