Dal 5 maggio è partito in Perugina un progetto pilota per l’intero gruppo Nestlè Italia, che ha per obiettivo la sicurezza dei lavoratori e più in generale del posto di lavoro. Il progetto si basa sul totale coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori nell’analisi e nell’individuazione dei punti di rischio, che nell’esperienza quotidiana si notano prima e meglio. La possibilità di valorizzare e tracciare il proprio contributo, senza che ciò sollevi dalle proprie responsabilità i soggetti competenti e previsti dalle normative, è, per la Rsu Perugina, un modo per rafforzare e intensificare la lotta agli infortuni.
In questi anni la riduzione degli infortuni in Perugina è stata importante e qualificante, si legge nella nota sindacale, grazie all’impegno da tutti profuso. Formazione, informazione e impiantistica sono stati i punti di forza ed i risultati sono stati importanti. Oggi che l’obiettivo è “zero infortuni” la strada diventa più ardua, ma non impossibile; già oggi infatti in alcuni reparti da anni non si riscontrano incidenti. Lo stesso obiettivo rappresenta, dunque, l’ultimo miglio di una sfida importante e l’ulteriore spinta decisiva può e deve definitivamente prodursi con il coinvolgimento di tutti: dall’azienda, alla Rsu e agli Rls, fino a tutti i lavoratori.
“Come Rsu – affermano dall’organizzazione sindacale – pensiamo che la sicurezza sia il vero segno distintivo per un’azienda moderna e avanzata e che la condivisione di certi percorsi tra sindacato e azienda rappresenti il viatico giusto per traguardare gli obiettivi che sempre più sintetizzano la sostanza del nostro agire quotidiano. In merito al progetto in essere, – proseguono – siamo consapevoli che si tratta di un percorso innovativo, ma era quello che auspicavamo: renderci finalmente protagonisti in un percorso che mette al centro la nostra esperienza quotidiana, attraverso il coinvolgimento e l’ascolto di tutti i lavoratori. Questo progetto rappresenta un unicum nella realtà imprenditoriale locale e, crediamo, nazionale. Per questo, – aggiungono – intendiamo valorizzarne la portata e renderlo un efficace strumento per migliorare le condizioni di lavoro nella nostra azienda, in modo da farlo assurgere a modello da esportare nelle altre realtà, a partire da quelle del Gruppo Nestlè e, perché no, anche nel resto delle aziende”.
Infine, il sindacato intende sottolineare come in questi anni di crisi, malgrado si cerchi di tagliare i costi in tutte le direzioni, in Perugina si è continuato ad investire in sicurezza e prevenzione. “Questo – concludono – per noi della Rsu è un punto fermo di grande valore”.
Mauro Sedda