Fiat, Galli: “Accordo Pomigliano ha valore nazionale”. Sulla manovra: “Il Parlamento non la annacqui”

Giampaolo Galli

Secondo il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, l’accordo siglato per lo stabilimento Fiat di Pomigliano non è un “modello” ma ha un “valore nazionale”.

Intervenendo all’assemblea annuale degli industriali di Firenze, Galli ha fatto sapere che “Pomigliano è un aspetto essenziale, ma non è detto che quello specifico accordo debba essere il modello per altri accordi. Nelle piccole e medie imprese – ha aggiunto – e in altre zone come questa i rapporti tra lavoratori e aziende sono molto diversi e più costruttivi e allora non è necessario mettere certe clausole, che si mettono per situazioni irrisolte da decenni”. In ogni caso, per il direttore generale di Confindustria, “Pomigliano ha un valore nazionale che tutti dobbiamo saper cogliere e gestire”. Quindi, ha proseguito, “non possiamo non porre la stessa questione della produttività ai lavoratori della Pubblica amministrazione e dei settori che, non per colpa loro ma per motivi oggettivi, sono meno esposti alla concorrenza internazionale. Anche in questi settori – ha concluso – dobbiamo chiedere produttività ed efficienza”.

L’attenzione di Giampaolo Galli si è poi spostata sulla manovra. Questa, secondo il dg di Confindustria, “è necessaria e non va annacquata in Parlamento”. “Chi pensa di farlo – ha proseguito – sbaglia, perché lo spread in una settimana tra Btp e Bund è salito da 90 a 180 punti base, il che vuol dire – ha spiegato – 18 mld in più di interessi sul debito pubblico”. Secondo il pensiero di Galli, comunque, questo non sta a significare che tutto ciò che è scritto nella manovra è bene, “ci sono, ad esempio, alcune norme fiscali poco comprensibili”.

Intanto, è slittato a lunedì il via libera alla manovra della commissione Bilancio, previsto per oggi. A renderlo noto è stato il capogruppo del Pdl in commissione, Maurizio Saia. Il rinvio – si legge in una nota – è dovuto ai tempi tecnici per la presentazione dei subemendamenti e sono, inoltre, attesi gli altri testi del relatore, Antonio Azzollini, che ha anticipato alcune proposte di modifica riguardanti le forze armate ed i farmaci.

Mauro Sedda