Ci siamo. La transizione è arrivata. Era nell’aria già da tempo ma nessuno sembrava voler compiere l’ultimo decisivo passo. Béh, alla fine, a compierlo ci ha pensato l’Europa. Quella del Nord nello specifico. E dai ieri, 1 luglio 2010, in Finlandia, la connessione ad internet non è più un vacuo accessorio alla vita quotidiana, ma un diritto fondamentale sancito per legge. Primo Paese al mondo. Il Governo Finlandese ha infatti approvato la norma che apre definitivamente l’accesso alla connettività a tutti i cittadini sul suolo nazionale.
Le istituzioni ed i fornitori del servizio avranno l’obbligo, d’ora in poi, di fornire una connessione a banda larga ad almeno 1Mbps, che è la soglia minima garantita. A tutti gli abitanti. Ma c’è di più. Il calendario stilato prevede che entro il 2012 ci sia l’estensione del tetto base a 2 MBps e che nel 2015 tutta la popolazione sia fornita di una connessione 100 Mbps. Il provvedimento legislativo arriva dopo un importantissimo sondaggio condotto dalla BBC che aveva portato alla luce la netta presa di posizione da parte della cittadinanza. Quattro persone su cinque a favore del riconoscimento giuridico del medium. E la risposta delle Istituzioni non si è fatta attendere.
Chiare le parole del Ministro delle Comunicazioni finlandese, Suvi Linden, che ha dichiarato: «Il servizio Internet non ha più esclusivamente un ruolo di intrattenimento, ma è fondamentale per la vita di tutti i giorni dei finlandesi. Una legittimazione di questo tipo era un atto doveroso». Ovvio che la decisione è destinata a suscitare un bel po’ di polemiche nel resto del Continente, poiché in totale contrapposizione con l’atteggiamento assunto dalle grandi Nazioni nei confronti della Rete.
In Francia, ad esempio, è stata riconosciuta la possibilità di disconnettere definitivamente un utente in caso di continuativa e dimostrata attività, da parte di quest’ultimo, di azioni di file sharing riguardanti contenuti protetti da copyright. Comprensibile quindi che alcuni abbiano già etichettato il paese scandinavo come estremista radicale. Ma, al di là dei favorevoli o contrari, rimane indubbia l’importanza del cambiamento intrapreso dalla Finlandia. Che potremmo definire, senza eccessive esaltazioni, epocale. Il riconoscimento totale e definitivo dell’ingresso del Web nella vita quotidiana. E soprattutto la sua indispensabilità in molte delle nostre azioni. Davvero un grande passo in avanti. Chissà perché nessuno voleva farlo.
Katiuscia Provenzani