Ecco affiancate le due foto del superlatitante Giuseppe Falsone arrestato venerdì scorso a Marsiglia, in Francia. A sinistra la foto segnaletica degli archivi delle forze dell’ordine, a destra la foto scattata dopo la sua cattura e, soprattutto, dopo gli interventi di chirurgia estetica a cui il boss di Agrigento si è sottoposto.
La giustizia francese ne ha ordinato stamane l’estradizione verso l’Italia, è considerato uno dei boss principali della provincia agrigentina. L’uomo, arrestato la scorsa settimana a Marsiglia, secondo fonti giudiziarie ha negato davanti ai giudici di essere la persona ricercata, dicendo di chiamarsi Giuseppe Frittola e di essere nato nel 1974.
Le indagini per la sua cattura avevano ricevuto un imput quando Falsone aveva preso la patente nautica presentando una carta d’identità italiana: la foto presentata per il nuovo documento però non aveva convinto le autorità italiane che evidentemente erano informate da quelle francesi. Da qui le indagini della Procura e della polizia in Francia. ”Marsiglia non si può definire una roccaforte della mafia, ma ci sono delle informazioni che abbiamo avuto grazie all’Aisi che ci hanno consentito di focalizzare la nostra attenzione lì, come appunto la patente nautica – ha detto il dirigente della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Palermo – a quel punto abbiamo individuato tre siti di potenziale interesse per la presenza del latitante nella città francese. Poi a poco a poco abbiamo rintracciato interessi su attività bancarie e commerciali fino ad arrivare all’indirizzo definitivo in Boulevard Notre Dame, dove stava in affitto in un monolocale con soppalco di 120 mq”.
Sabrina Ferrante