Subbuglio nel Governo, Berlusconi: “Ghe pensi mi”

Al ritorno dal viaggio in America Berlusconi monopolizza Tg1, Tg5 e Giornale Radio, e dice: «Su manovra e intercettazioni da lunedì, come diciamo a Milano “ghe pensi mi”». «Sono tornato – ha affermato il premier – e adesso mi trovo qui con una situazione italiana che mi pare non precisamente tranquilla, ma da lunedì prenderò decisamente in mano tutti i titoli che sono sul tavolo: dalla manovra finanziaria, alla legge sulle intercettazioni, alle leggi sulla giustizia».

Silvio Berlusconi aggiunge poi: «Quando faccio una cosa la faccio fino in fondo e con grande determinazione, con risultati concreti».

Gli risponde il “finiano” Italo Bocchino. «La notizia che il presidente Berlusconi in persona prenderà in mano da lunedì l’agenda delle questioni spinose di cui si sta dibattendo – dichiara il vicecapogruppo del Pdl alla Camera – è positiva e ci rende ottimisti circa l’accoglimento delle nostre proposte di modifica sulle intercettazioni e sulla manovra».

Dura, invece, giunge la replica del presidente del Pd Rosy Bindi: «Al ghe pensi mi del presidente del Consiglio si può solo replicare: ma finora chi ci aveva pensato? E dove era? E cosa aveva fatto? O forse vuole disconoscere il suo operato? Il disastro della manovra, le liti nel Pdl, la nomina di Brancher, la vergogna del ddl intercettazioni, la mancanza di risposte alla crisi sono proprio il frutto della sua inadeguatezza. Ora prova a rassicurare. Ma gli italiani sanno chi li governa malamente da due anni e a Berlusconi non basterà una intervista ai tiggì per recuperare le figuracce di queste settimane».

E il senatore del Pd Vincenzo Vita, componente della commissione di vigilanza Rai, rincara la dose e, a proposito della presenza del premier su quasi tutti i canali radiofonici e televisivi, dice: «Quello che è successo stasera con la berlusconeide a reti unificate è talmente più grave della già consueta faziosità che richiede un pronunciamento urgentissimo della autorità competente a vigilare sul settore». Vita sentenzia:«Per l’ennesima volta Berlusconi ha superato ogni limite».

Insiste sul tema anche il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato che dichiara: «La solita squallida e arrogante autocelebrazione a reti unificate, quella a cui Berlusconi ricorre disperatamente quando i sondaggi lo danno in netto calo». E ancora: «Ogni volta che la fiducia degli italiani nei suoi confronti precipita ai minimi il presidente del Consiglio occupa la tv, saltellando con una regia ben studiata da un telegiornale all’altro per ripetere come un disco rotto, e ovviamente senza contraddittorio, i soliti slogan vuoti con cui ormai non incanta più nessuno. Prima il Tg1 del servile Minzolini, poi il Tg5 di famiglia, senza trascurare la Radio. Una buffonata che conferma la deriva illiberale a cui l’Italia è condannata ormai da troppo tempo. Ma Berlusconi non s’illuda: non basteranno un pò di trucco, due battute da venditore di tappeti e qualche domanda compiacente per nascondere l’inadeguatezza del suo governo».

Raffaele Emiliano