Un pomodoro contro l’invecchiamento

La forma non attira i buon gustai e a volte ahimè l’aspetto è tutto. Ma il pomodoro squadrato tutto naturale e Made in Italy aiuta a combattere l’invecchiamento.  L’efficacia in una siffatta battaglia è data dal particolare contenuto in licopene che è superiore al 50%. Tale contenuto è adatto anche alla prevenzione di malattie cardio-vascolari e tumorali.

Il sensazionale prodotto è stato presentato in occasione dell’Assemblea della Coldiretti nell’ambito del progetto ‘Una filiera agricola tutta italiana ’ a cui aderiscono diversi consorzi e cooperative che si sono prese l’impegno di immetterlo anche sul mercato. Il tutto è avvenuto all’interno del Salone dell’Innovazione nella tradizione dove erano presenti ben quindicimila agricoltori di ogni Regione.

È la stessa Coldiretti a sottolineare che il Super Pomodoro è una varietà prima di organismi geneticamente modificati. Il particolare prodotto oltre ad avere il 50% in più di licopene, come già detto, ha al suo interno anche un carotenoide di cui è stato riconosciuto l’effetto antiaging. Nonostante la forma strana sembra proprio che non potremo però farne a meno. Addio fontana della giovinezza. Ora sono i prodotti della terra che ci aiutano a combattere l’avanzamento degli anni e i segni del tempo. La sostanza carotenoide ha infatti un’azione antiossidante superiore al betacarotene che tutti conosciamo.

Un pomodoro super grazie quindi alle sostanze all’interno. Se la seconda citata aiuta a prevenire l’invecchiamento, la prima, il licopene, è in grado di apportare una serie di benefici per la salute aiutando a prevenire alcuni tipi di tumore ed alcuni tipi di malattie cardio-vascolari.

A testare positivamente il pomodoro sono stati sia il Professor ed oncologo Umberto Veronesi e la World Foundation of Urology.

Fino ad ora il super pomodoro è stato coltivato dalle aziende agricole dell’Emilia Romagna e della Lombardia.  Dopo il raccolto si è passati ad una particolare lavorazione. Il pomodoro è stato quindi trasformato in passate e polpe ad alta concentrazione di licopene. Ovvero in tutti quei prodotti derivati di cui possiamo farne uso senza alcun problema, ma anzi traendone perfino giovamento in quanto la cottura non comporta cambiamenti all’interno delle molecole benefiche.

Alessandra Solmi