Aids: nuova terapia con cellule staminali

Alcuni ricercatori americani hanno scoperto che, modificando un gene attraverso una forbice molecolare, le cellule staminali del sangue possono divenire delle vere e proprie killer contro l’Aids.

Le cellule staminali modificate, per ora sperimentate in laboratorio su topi, sarebbero in grado di fortificare il sistema immunitario contro il virus che attacca specificamente alcuni tipi di cellule umane ed i loro recettori proteici.

Proprio su questi ultimi agisce la cura, i ricercatori infatti, hanno scoperto che eliminando il gene corrispondente alla proteina CCR5 di una cellula si può proteggere la cellula stessa, addirittura gli studiosi, attraverso una particolare tecnica, sarebbero in grado di individuare esattamente il punto in cui il gene deve essere tagliato.

I test sono avvenuti iniettando le cellule staminali del sangue modificate ai topi che successivamente sono stati infettati con il virus dell’Hiv, nel giro di sole 12 settimane il loro sistema immunitario è riuscito ad opporsi all’infezione, in modo che il virus cessasse di riprodursi. Il procedimento consiste nel fare in modo che le cellule staminali modificate producano cellule del sistema immunitario, in grado di proteggere dal virus.

Sarebbe una tecnica “one-shot” (in un colpo solo), spiega la coordinatrice dello studio dottoressa Cannon dell’università della California del Sud, che informa inoltre come siano state già estratte da pazienti cellule staminali, per tentare una terapia attraverso la modificazione in laboratorio ed il successivo reinserimento di queste nell’organismo.

I ricercatori pensano che si dovranno aspettare almeno quattro anni, per una terapia contro questo virus fino ad oggi imbattibile, che uccide nel mondo e soprattutto in Africa almeno 6 milioni di persone, ed in Italia ne contagia almeno 120 mila.

Giulia Di Trinca