I giovani Pdl sul piede di guerra, Lega sugli scudi, “Libero” e “Il Giornale” a parlare di eresia, di sacrilegio. E’ la polemiche sul drappo dipinto per il Palio di Siena dall’artista libanese Ali Hassoun. Su questo, insieme alla Madonna, sarebbero raffigurati la Mezzaluna dell’Islam, una citazione del Corano e la Stella di Davide dell’Ebraismo.
“Io cerco il dialogo – spiega l’artista mediorientale – cerco la solidarietà nei confronti del prossimo. Questa opera vuole trovare l’unione tra le culture, cercare un terreno comune a tutti per un futuro migliore. Voglio anche ricordare che la croce svetta più in alto di tutti gli altri simboli, perché questa è la tradizione del paese dove viviamo. La mezzaluna e la stella di David sono simboli che affiancano e abbracciano la Madonna, aiutando, simbolicamente, i cristiani a trovare le radici della loro fede”.
“Si tratta di un’opera che vuole dare un senso spirituale, un senso comune a tutti, che vada oltre la religione”, continua Ali Hassoun. “Bisogna anche accettare l’opinione degli altri, bisogna saper guardarsi dentro. Sono un cittadino italiano, sono legato a Siena e alle sue contrade. I senesi l’hanno applaudita, un applauso durato sette minuti. L’opera è stata apprezzata, piace ai contradaioli e nessuno si è lamentato dei simboli religiosi”. Quanto alle polemiche, “ognuno ha diritto di dire quello che vuole” spiega il libanese. “Basta non cercare lo scontro. Il mio spirito è positivo e chiedo ai cristiani di mettere veramente in pratica la voglia di abbracciare il prossimo, alla fine la religione cos’è se non questo?”
Ma quale il senso della rappresentazione che ha dato così tanto scandalo? “Il demone sotto San Giorgio rappresenta il terrorismo, l’ignoranza, qualcosa che tutti combattiamo. La mia opera va a cercare le radici di tutti e il Palio aiuta in questo senso. Certo, non è una cosa bella che qualcuno in Italia si scagli contro le opere d’arte. Penso che gli italiani dovrebbero apprezzare di più l’arte che fa parte della sua storia, della sua natura. Nessuno si è lamentato quando il Drappellone è stato realizzato da Luzzato o dal giapponese Soshiba, nel 72 o quando Botero fece una Madonna obesa? Io ho cercato di rendere al volto della madonna tutto il suo senso mistico, ho realizzato una madonna che a giudizio di tutti i senesi è bellissima. E i senesi mi stringono la mano quando mi incontrano per strada”.
Vincenzo Marino