C’è ancora in Italia qualche ingenuo che si chiede ancora come la Signorina Cicogna abbia potuto invadere la televisione italiana con la sua presenza.
Se lo chiede perchè la signorina Cicogna, a differenza della maggior parte delle altre soubrette e starlette, non ha l’aspetto di una ragazza che ha avuto bisogno dare in pegno corpo e dignità, per ottenere i suoi 15 minuti di celebrità, ma d’altro canto, a differenza dalle veterane dello showbiz, non è professionalmente preparata in alcun modo: si vende come presentatrice, ma non ha presenza scenica, si vende come intellettuale, ma non brilla per uso della parola, si vende come ballerina, ma è (a detta di ogni professionista) pessima anche solamente sul piano tecnico, si vende come intrattenitrice, ma non ha i tempi comici, si vende come pianista, ma è poco più che una dilettante, di quelli che nella vita reale suonano nel garage fino alla pubertà dopo di che, maturi, appendono il pianoforte a un grosso chiodo.
Perchè, si chiedono le folle. Eppure pare una brava ragazza.
La risposta è semplicemente che Fiammetta Cicogna (scomparsa misteriosamente dallo show di Chiambretti, dopo aver dimostrato di non essere adatta a reggere un programma registrato in diretta) è in televisione in quanto discendente della nobiliare stirpe dei Cicogna Mozzoni, ricca famiglia nobiliare della Brianza: in poche parole la signorina in questione è il corrispondente in carne ed ossa della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare di Fantozzi.
Nobile, ricca e potente la giovane ereditiera, sotto contratto di rete con Mediaset, dopo essere divenuta famosa con la T-band della Tim, sotto l’ala della Sugar di Caterina Caselli, si è assunta il ruolo di conduttrice di Wild – Oltrenatura, documentario faunistico in formato pulp, con brevi intermezzi di presentazione.
Il programma ha esordito la scorsa stagione, con un esperimento di 4 puntate, registrando uno dei peggiori flop di Mediaset, infatti l’audience di pubblico, malgrado non avesse particolari avversari in programmazione sulle altre reti, è stato molto basso.
Sperando nella corta memoria del pubblico Mediaset ci riprova, a comiciare da Lunedì 5, con la stessa identica formula, malgrado pubblico e critica avessero giudicato che la signorina Cicogna fosse “inadatta al ruolo di conduttrice” e che in generale il programma fosse “un programma di documentari sulla natura, abbastanza noioso e non particolarmente trasgressivo”