Cibo: per il 50 % degli italiani simbolo di identità nazionale

Il 50 per cento degli italiani, secondo un sondaggio eseguito da Coldiretti, considera il cibo come l’aspetto più rappresentativo dell’identità nazionale.

Il sondaggio è stato condotto in occasione dei festeggiamenti per i passati 150 anni dall’Unità d’Italia, ed ha riportato i seguenti risultati: al primo posto la tavola con il 50 per cento di preferenze, seguita dalla cultura e dall’arte con il 24 per cento, poco rappresentativa invece la moda considerata un vanto nazionale solo per l’11 per cento degli italiani, che scelgono addirittura, come fanalino di coda, il calcio (2 per cento).

Orgoglio nostrano dunque il settore agroalimentare fortemente legato al territorio, che da solo rappresenta il 15 per cento del Pil nazionale, e nel quale operano 900 mila imprese agricole, pari al 17 per cento della totalità delle imprese attive in Italia.

Spiega Coldiretti che il settore agroalimentare in questi 150 anni dall’Unità d’Italia ha saputo divenire ” il simbolo di uno stile di vita di successo fondato su qualità e benessere“, primeggiando in Europa per quanto riguarda la produzione di riso, tabacco, frutta ed ortaggi freschi, solo al secondo posto invece, per prodotti come vino e mosti, fiori, uova e pollame.

Inoltre continua Coldiretti, l’Italia è al primo posto riguardo la sanità e la sicurezza alimentare ” con un record del 99 per cento di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge”, ha scelto la messa al bando di prodotti OGM e raccoglie nei suoi territori un terzo di tutte le imprese biologiche presenti in Europa.

Il Made in Italy a tavola sponsorizza la dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come la migliore per mantenersi in buona salute, ed il turismo enogastronomico, preferito da sempre più turisti arrivati a 5 milioni in Italia, paese che anche in questo settore, si conferma leader in Europa.

Giulia Di Trinca