A Roma come ai tropici

E ora non possiamo lamentarci. Abbiamo passato giorni e giorni a pontificare su un anomalo mutamento delle stagioni, su di un’estate arrivata solo sul calendario, su vacanze con l’ombrello sotto al braccio. E questa è la punizione che meritiamo. La stagione torrida è alfine scoppiata in tutta la sua potenza. Certo, evitare le lamentele non è cosa facile. Perché, come sempre più spesso accade in ambito meteorologico, la via di mezzo è stata abbondantemente superata.

In poche ore si è arrivati a livelli record di caldo. E tra la città più colpite c’è ancora una volta la capitale. Oggi la temperatura a Roma ha raggiunto i 34 gradi, con un range di umidità che varia tra il 50 ed il 60%. Le autorità sono state quindi costrette a decretare, di concerto con la Protezione Civile, lo stato di allerta. «Per arginare in maniera efficace i rischi dell’ondata di calore – ha spiegato il direttore della Protezione civile del Campidoglio, Tommaso Profeta – abbiamo richiesto l’aiuto delle organizzazioni di volontariato, che contribuiranno alla copertura del territorio».

Bottigliette d’acqua verranno distribuite nelle stazioni della metropolitana di Termini, Anagnina, Tiburtina e Musei Vaticani, dove si concentra un alto numero di turisti. Anche l’Atac darà il suo contributo, occupandosi della distribuzione nella stazione di Ostiense. 60 mila pezzi in totale, disponibili nelle ore più calde della giornata, dalle 11 alle 16. Inoltre tre organizzazioni, dotate di veicoli di emergenza, andranno a supportate i servizi di pronto intervento sanitario, per eventuali situazioni d’emergenza.

L’assessorato alle Politiche Sociali ha già attivato il servizio Pronto Nonno, interamente dedicato agli anziani e disponibile 24 ore su 24. Si raccomanda comunque alla popolazione, in particolar modo a donne e bambini, di evitare una lunga esposizione al sole nelle ore centrali del giorno. Atmosfere tropicali in città quindi, ma gli esperti assicurano che passerà presto.

Luigi Gentile, tenente colonnello del Centro nazionale di meteorologia e climatologia dell’Aeronautica, ha parlato di «5 gradi al di sopra della media delle temperature massime registrate nella prima decade di luglio, ma già da domani i valori cominceranno a scendere e a rientrare nelle medie stagionali». Non ci resta che attendere e sperare in meglio. Consapevoli cha ad ottobre ci lamenteremo delle piogge torrenziali.

Katiuscia Provenzani