Contro tutte le previsioni mediche e umanamente razionali, Valentino Rossi sta cercando il recupero record. La frattura scomposta di tibia e perone normalmente richiede 4-5 mesi di riposo, ma già ora le possibilità di rivedere il nove volte campione del mondo in griglia per il prossimo Gp sono molte e confermate da più voci. 40 giorni appena, e la voglia di tornare alle corse sta già oscurando lucidità e pensieri razionali, andando contro ogni limite umano. Il pensiero di tornare così presto è proprio desiderio dello stesso pilota, che domani nel tardo pomeriggio sarà a Misano per un test utile a comprendere la sua reale situazione fisica e mentale.
Una sfida delle più difficili, perchè qui gli avversari non sono piloti o Team ma bensì i limiti umani. Già essere in grado di salire su una moto dopo un infortunio del genere è un recupero incredibile, un ritorno alle gare è del tutto innaturale. Molto probabilmente domani Rossi salirà su una R1 stradale, anche se rimane viva l’ipotesi di salire su una Yamaha Superbike, certamente più vicina al mondo delle corse e quindi più utile per il fine di questo test. Solo la sera la Yamaha, tramite un comunicato ufficiale, informerà il mondo intero sui risultati conseguiti, e da lì potremo capire se la moto n° 46 parteciperà al prossimo appuntamento mondiale. Comunque andrà il ritorno di Valentino alle gare è sempre più vicino.
Resta il dubbio sul perchè di questo recupero lampo così cercato e voluto. Fino a pochi giorni fa tutti predicavano calma e ragione, e già ora si sta facendo esattamente l’incontrario. Lorenzo è praticamente già campione del mondo, la Yamaha si trova perfettamente con lui e Rossi può solo correre il rischio di cadere un’ennesima volta aggravando la sua condizione fisica. Eppure la lontananza dal mondo delle corse e forse anche il voler interrompere questo dominio di Jorge sia nel mondiale che all’interno del box sembrano i veri obbiettivi del pilota italiano. Un mondiale che riserva nonostante tutto ancora dei clamorosi colpi di scena, e nonostante tutto il protagonista è sempre Valentino Rossi.
Riccardo Cangini