Delicato e commovente “Ogni cosa è illuminata” è la risposta di un puro talento letterario al buonismo americano e non per niente viene ambientato nel luogo di intersezione fra due culture: una sterminata ucraina, soleggiata terra di nessuno, dove si incontrano un giovane americano ebreo che cerca il proprio passato e un vecchio ucraino russofilo, finto cieco che cerca di dimenticarlo.
“Ogni cosa è illuminata” racconta la rituale, ferrea, ricerca di un passato, che racchiude il presente, il futuro e la natura stessa della vita:
è la storia del viaggio di Jonathan, giovane ebreo che si reca in Ucraina alla ricerca ricerca di Augustine (la donna che salvò vita di suo nonno durante la guerra) e della città fantasma di Trachimbrod, lo Shtetl distrutto dai nazisti durante la guerra e scomparso dalle mappe.
Nel suo viaggio è accompagnato da un trio, demenzialmente antisemita, che sembra tanto scappato da un circo di provincia, il giovane Aleksandr Pechov, innamorato della cultura pop americana e di Micheal Jackson, la sua cagnetta isterica Sammy Davis Junior Junior
“Perchè Junior Junior?
Perchè era il musicista preferito del nonno
Ma era ebreo
Chi? Sammy Davis Jr.”
e dal nonno “cieco” e perennemente incazzato di Alex, che si rivelerà chiave di volta del romanzo.
Il romanzo intreccia le storie di Trachimbrod, quella di Safran, quella di Jonathan e del suo rapporto con Alex, quella di Alex e il suo rapporto con suo Nonno, quella del passato di Nonno Alex e quella del suo migliore amico. Le trame si mescolano assieme, avvolgendo il lettore con sapienza e precisione.
Il romanzo, diventato anche uno stupendo film con un impeccabile Elijah Wood e un esplosivo Eugene Hutz (straordinaria prova d’attore per il lead-singer dei Gogol Bordello), lavoro cinematografico di potenza poetica e artistica pari all’originale letterario , se non superiore, ha come obbiettivo primario quello di lucidare gli occhi dell’immaginazione del lettore e rendere chiaro il disegno di ogni umana natura, che merita solo compassione, e della bellezza della vita stessa, che tutto illumina e scalda.
Giorgio Piccitto