Crisi: Stati Uniti, in 4 mesi esportazioni al +17%. Obama: “Siamo sulla strada giusta”

Obama

Il Presidente degli Stati Uniti Obama ha fatto sapere che gli Usa hanno cominciato nel migliore dei modi la scalata verso il raggiungimento dell’obiettivo di raddoppiare le esportazioni nei prossimi cinque anni. In questi primi quattro mesi del 2010, infatti, le esportazioni statunitensi sono salite del 17% rispetto al medesimo periodo dell’anno passato.

“Un aumento delle esportazioni americane – ha detto Obama – rafforza la crescita economica e sostiene posti di lavoro negli Stati Uniti. E’ per questo che durante il discorso sullo Stato dell’Unione in gennaio ho fissato l’obiettivo di raddoppiare le esportazioni in cinque anni. Da quel momento, – ha aggiunto – l’amministrazione ha lavorato su vari fronti. Per arrivare a tale obiettivo – ha concluso – gli Stati Uniti hanno bisogno di una crescita media delle vendite all’estero del 15%”.

Il Presidente americano oggi nominerà, inoltre, 18 membri dell’Export Council, incluso un leader sindacale, rappresentanti di piccole e medie imprese e amministratori delegati di grandi aziende. Fra questi ci sono gli a.d. di Ups, Walt Disney, Pfizer. Ma saranno rappresentati anche Metlife, UAL, Dow Chemical, Ford Motor, Verizon Communications, Archer Daniels Midland e altri.

Grande soddisfazione riguardo ai dati incoraggianti rilevati nella prima parte dell’anno in corso traspare da un comunicato diramato dalla Casa Bianca. “Da quando Obama ha lanciato la National Export Initiative (Nei) – si legge in una nota – significativi progressi sono stati raggiunti nelle cinque aree di azione identificate”, cioè nell’aumento dell’accesso ai finanziamenti all’esportazioni, al rafforzamento degli sforzi per la rimozione delle barriere agli scambi, nelle politiche di promozione per favorire una crescita economica più bilanciata, nel far rispettare le regole in vigore.

“Le esportazioni – proseguono dalla Casa Bianca – hanno contribuito quanto i consumi alle crescita in questo periodo di ripresa”. Da Washington ci tengono, infine, a precisare che la Export-Import Bank ha raddoppiato nel corso della prima metà dell’anno fiscale 2010 i prestiti accordati a quota 13,2 miliardi di dollari. Tali risorse sono servite alla creazione di 11.000 posti di lavoro.

Mauro Sedda