Nuove rivelazioni sul presunto finanziamento illecito alla campagna presidenziale che nel 2007 portò all’Eliseo Nicolas Sarkozy. Secondo quanto rilevato dal quotidiano francese LeMonde la polizia francese avrebbe incontrato prove del ritiro di 50.000 euro da uno sportello bancomat, i cui dati conciderebbero con una quantità consegnata all’attuale ministro del lavoro, Eric Woerth, allora tesoriere del partito del presidente, l’UPM.
Prove queste che potrebbero confermare le dichiarazioni di Claire Thiboult, antica contabile di Liliane Bettencourt, miliardaria e erede dell’impero Oréal e datrice di lavoro della moglie di Woerth. Secondo le affermazioni della donna, il minsitro del lavoro avrebbe ricevuto fino a 150.000 euro per finanziare la campagna di Sarkozy e una volta vinte le elezioni avrebbe aiutato la donna ad evadere le tasse.
Nelle mani di Philippe Courroye, procuratore che si occupa del caso, ci sono anche delle registrazioni fatte in casa della Bettencourt che avrebbero dato inizio all’inchiesta.
Nonostante una tempesta di indiscrezioni si stia abbattendo sull’Eliseo, Sarkozy non sembra intenzionato a rilasciare nessuna dichiarazione. Secondo quanto ha detto alla stampa che il presidente francese ha unicamente chiesto ai membri del suo gabinetto di non lasciarsi influenzare dai “pettegolezzi” e di concentrarsi unicamente sul proprio lavoro.