In questi giorni è difficile non notare Lady Gaga , specialmete con I suoi occhiali che adesso assomigliano agli schermi di un computer, ma sono soprattutto le fan che li vogliono.
La 17enne Crystal Ezeoke ha assunto questo ‘look ‘ e lo mostra tutta orgogliosa nei suoi video caricati su Youtube. Le lenti circolari coprono non solo l’iride ma anche la sclerotica degli occhi rendendoli molto più grandi .
Crystal ha affermato che “è qualcosa che mi ha attratto quando ho cominciato ad appassionarmi agli “Anime”, e mi sono cominciati a piacere i grandi occhi disegnati per i cartoni animati”
L’Amime è la tipica arte Giapponese che ritrae giovani donne con grandi occhi tipici dell’infanzia. Le lenti circolari ed altre lenti a contatto sono illegali negli Stati Uniti e non possono essere vendute senza ricetta medica.
L’oftalmologo della Baylor-Carrollton, Marvin Hsiao ha stabilito che se si comprano lenti correttive oppure di palstica senza prima consultare un dottore è un vero disastro. Ribadendo inoltre che: “Penso che trovare online queste particolari lenti non appropriate per la vista non sia un giusto approccio. Bisogna avere più cura per la propria vista “.
Il Dottore Hsiao ha aggiunto che qualunque lente può ostacolare l’ossigenazione all’occhio e causare una cattiva crescita dei vasi sangugni, irritazioni ed infezioni che possono portare alla perdita della vista stessa.
Crystal ha acquistato un paio di queste lenti su internet e le ha pagato 30.00 dollari l’una. Il risulatato? I suio occhi saltano letteralmente fuori dalle orbite dagli schermi di Youtube. Chystal ha detto che: “Le porto per fare delle foto e altre piccole cose a casa ma di solito non vado in giro con queste lenti e neppure a scuola”.
Strano a dirsi, Crystal vuole diventare una oftalmologa ed ha studiato gli effetti negativi delle “trappole potenziali” in riferimento alle lenti circolari che si possono comprare tranquillamente online. I dottori dovrebbero conoscere più a fondo questi effetti negativi, ma non tutti sono così informati come Crystal. (Maria Luisa L. Fortuna)