Il Bologna del nuovo impredintore Porcedda inizia la costruzione di una squadra che, ogni qualvolta trova in un proprietario delle casse nuove si ritrova nella classica volontà di non voler occupare le zone basse della classifica. Dopo la promozione conquistata quest’anno alle ultime giornate, quindi, possibile pensare che quest’anno il Bologna voglia attentare alla metà classifica senza dover oscillare sul baratro fino al finale di campionato.
Difficile l’arrivo di Padalino – Confermando tutte le stelle della vecchia squadra ecco che sul mercato si inizia a pensare ad un esterno valido che possa creare dinamicità sulle fasce per la squadra di Colomba. Il primo obiettivo sarebbe lo svizzero della Sampdoria Marco Padalino, che in un primo momento era stato accostato anche al Napoli che avrebbe accettato il trasferimento come contropartita della seconda metà di Mannini: l’affare sfumò poi perchè era abbastanza superfluo pensare che l’interesse dei partenopei per lo svizzero fosse vero, sia a causa di un’esuberanza di rosa sia perchè Padalino non offrirebbe una conquista tecnica per i campani.
Sondaggio per Zuniga – Ecco quindi che il Bologna si fa avanti ma ufficialmente senza nessuna offerta valida presentata alla Sampdoria, che inoltre troverebbe difficoltà a cedere l’esterno, soprattutto in vista dei tre impegni e il Padalino rappresenta attualmente il quarto esterno dopo Semioli, Mannini e Koman. Però la società emiliana si tiene al riparto e nel in caso non dovesse arrivare Marco Padalino è pronta un’offerta per Zuniga, esterno del Napoli, che quest’anno, dopo esser stato acquistato dal Siena, ha ottenuto solo 22 presenze di cui solo 14 da titolare e attualmente chiuso da Maggio e il ritorno dal prestito di Datolo.
Il sondaggio col Napoli è stato fatto e ora si attende una proposta d’offerta per avviare la trattativa: intanto la società di Porcedda si tiene comunque attiva sul mercato e segue nomi come Barreto (Atalanta) e Torosidis (Olympiakos): vicini anche gli accordi con l’Inter per Stevanovic e Siligardi.
Mario Petillo
