Dipendenza da pc: ricoverato 16enne

Un tempo per svagarsi ci si concedeva una passeggiata al parco, era un modo per incontrare gli amici. Oggi per gli italiani il computer è diventato il più fedele compagno, “è come una droga”. L’ uso eccessivo del pc, infatti, può causare una vera e propria dipendenza psicologica, tanto che l’Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico, ha lanciato l’allerta per il nuovo fenomeno che affligge gli italiani. Si tratta di “uomini e donne drogati di pc – spiega il presidente di Eurodap, Paola Vinciguerra – con la convinzione di potersi allontanare dal computer in qualsiasi momento e incapaci di avere rapporti veri con le persone”.

Ed è quello che è successo ad un ragazzo di 16 anni che è stato ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Lavagna, in provincia di Genova, per una “grave anomalia comportamentale” legata all’uso del computer. Sono stati proprio i genitori del ragazzo a decidere per un ricovero coatto come soluzione per una vera dipendenza da videogiochi. La Polizia ha dovuto fisicamente strappare il ragazzo da davanti il computer.

Il padre ha raccontato che il ragazzo aveva anche tentato di aggredirlo perché si era visto spegnere il pc, perciò i genitori sono arrivati alla decisione estrema di ricoverare il ragazzo.
Ai medici del 118, agli uomini della Croce rossa, alla psicologa che lo segue da tempo, agli specialisti dei Servizi sociali, il giovane ha opposto netti rifiuti per staccarsi dal suo pc, quando i poliziotti della Municipale hanno provato a spostarlo di peso lui si è gettato a terra quasi in preda a una crisi isterica. Solo all’arrivo degli uomini della volante, l’adolescente si è convinto. A chiedere il trattamento sanitario obbligatorio è stata proprio la psicologa del ragazzo che ha ritenuto opportuno trattare l’adolescente come un drogato che senza dose non riesce a stare.

Giorgio Rebolini, primario del dipartimento dipendenze e comportamenti di abuso di Lavagna, ha commentato: “I videogiochi, i computer in genere possono creare dipendenza. È un fenomeno nuovo, ma in rapida espansione. Attenzione, però, non è mai un fatto isolato, il paziente è affetto sempre anche da altri problemi“.

Sabrina Ferrante