A dar retta ai dati emersi dalla prima indagine completa sulle differenze nel livello dei prezzi tra i capoluoghi di regione italiani nel 2009, dati elaborati dall’Istat insieme con Unioncamere e Istituto Tagliacarne, sarebbe Bolzano la città più costosa d’Italia, con livelli dei prezzi più elevati del 5,6% rispetto alla media nazionale. Napoli sarebbe invece il capoluogo più economico del paese (-6,2% sulla media). Sul podio delle città più care, quasi tutte concentrate nel Nord, assieme a Bolzano ci sono Bologna (+4,9%) e Milano (+4,7%). I capoluoghi più economici si trovano sopratutto al Meridione, mentre Roma si colloca intorno a metà classifica, al dodicesimo posto, con prezzi dello 0,1% superiori alla media. Ma considerando solo i prezzi dei prodotti alimentari la capitale è dell’1,5% meno cara della media.
Di seguito la classifica completa dalla città più costosa a quella più conveniente per livello generale dei prezzi, con le variazioni rispetto alla media nazionale. Affianco anche le variazioni dei prezzi per la spesa alimentare. Da notare che il comune dell’Aquila non è stato inserito in quanto non ha partecipato alla rilevazione, per l’intero anno 2009, a causa degli effetti del terremoto.
1. Bolzano +5,6 +8,0
2. Bologna +4,9 +5,0
3. Milano +4,7 +6,8
4. Genova +3,4 +3,3
5. Trieste +3,1 +4,5 6
6. Trento +3,0 -1,0
7. Torino +2,7 +3,2
8. Aosta +2,4 +3,1
9. Venezia +1,8 +4,1
10. Firenze +1,0 -4,2
11. Ancona +0,8 +0,6
12. Roma +0,1 -1,5
13. Perugia -1,1 +1,9
14. Cagliari -2,0 0,0
15. Palermo -2,6 -3,7
16. Bari -3,9 -5,1
17. Reggio Calabria -5,1 -3,9
18. Potenza -5,3 -4,9
19. Campobasso -5,8 -5,0
20. Napoli -6,2 -9,0
C’è poi un particolare di non secondario rilievo: le città più care d’Italia sono anche quelle più vivibili, quelle dove l’ambiente è tutelato e la qualità della vita dei cittadini è elevata. Lo si deduce confrontando i dati contenuti nella citata ricerca diffusa oggi da Istat, Unioncamere e Istituto “Guglielmo Tagliacarne” con quelli di un’indagine di Legambiente di alcuni mesi fa sulla sostenibilità urbana. Milano risulta tra le quattro metropoli italiane quella più alta nella classifica dell’ecosistema urbano (46esima), mentre Napoli e’ soltanto 89esima, a dimostrazione che i problemi storici di cui soffre la città non sono ancora risolti. “Si muove un po’ la differenziata nei rifiuti – afferma Legambiente – ma nel capoluogo partenopeo c’è una desolazione quasi assoluta per quel che riguarda lo spazio a disposizione di pedoni, ciclisti e ztl”.
Ciclabilità inesistente o ridotta all’osso anche a Potenza, mentre Bolzano si conferma città virtuosa (oltre che carissima), insieme a Belluno, Parma, Trento, Siene e Savona. Ultima in graduatoria Catania.
Difficile a questo punto per gli abitanti di una città come Bolzano scegliere se considerarsi più o meno fortunati nel vivere nel capoluogo dell’Alto Adige.
Raffaele Emiliano