Il caldo generato dall’alta pressione africana che da giorni ha colpito l’Italia, sta imperversando anche in tutta Europa. La colonnina di mercurio è salita indistintamente in tutti di stati settentrionali, portando con sé conseguenze spesso disastrose sia per l’ambiente sia per l’economia.
In Olanda, la temperatura ha superato i 30 gradi. Un evento, visto soprattutto il rigido inverno appena passato. Si tratta, senza dubbio, di uno dei mesi più caldi degli ultimi anni. Lo stesso discorso vale per il Belgio, dove il caldo afoso di questi giorni ha superato di gran lungo le temperature medie attese per questo periodo. Bruxelles si è rapidamente svuotata e ora ha assunto le sembianze di una città deserta, Amsterdam invece prova a cercare refrigerio nei tanti canali che attraversano la città. Numerosi ragazzi si lanciano nelle acque cittadine dai ponti per tentare di sfuggire alla morsa dell’afa.
Tuttavia, il problema più grande da affrontare è quello della siccità. Infatti, in molte località è scattata l’emergenza idrica e la corsa all’approvvigionamento. I prezzi dei prodotti agricoli sono immediatamente saliti alle stelle e, qualora le piogge non dovessero cadere per i prossimi sette giorni, la situazione diverrebbe davvero problematica per gli agricoltori. Le previsioni meteorologiche hanno annunciato l’arrivo di nubi e acquazzoni che attraverseranno entrambi gli Stati, tuttavia la temperatura è destinata a rimanere sopra i 30 gradi.
Situazione simile anche in Gran Bretagna dove, oltre ai problemi già noti, nell’ultima settimana è salito vertiginosamente anche il numero dei decessi. Molte persone anziane, residenti nel Sud e nell’Est dell’Inghilterra e specialmente a Londra, sono decedute proprio a causa dell’eccessivo caldo che ha colpito le città inglesi e della crescente umidità che aumenta la percezione di calore. Le morti hanno superato il numero medio stagionale e le autorità hanno aumentato il livello di vigilanza per garantire a tutti un giusto refrigerio. L’ufficio meteorologico ha lanciato l’allarme di livello 2, su una scala di 4, poiché almeno fino a lunedì prossimo l’ondata di caldo non allenterà la sua morsa.
Tale innalzamento delle temperature anche negli stati più miti dell’Europa settentrionale porta con sé lo spettro di un cambiamento climatico imminente che potrebbe arrecare danni ben peggiori soprattutto all’economia e all’agricoltura. Un avvertimento dell’ambiente che pretende di essere rispettato, molto di più.
Emanuele Ballacci