Oramai chiusa la disastrosa parentesi mondiale sud africana per il clan italiano è tempo di rinnovamento e facce nuove. E dopo l’arrivo sulla panchina degli azzurri, dell’ex allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, un altro innesto sorprendente è pronto a scuotere la Federeazione e l’opinione pubblica. Parliamo del possibile ritorno nel mondo del calcio del più forte calciatore italiano degli ultimi 20 anni: Roberto Baggio. L’ex fuoriclasse azzurro infatti, è vicinissimo a una scelta clamorosa, quella di diventare presidente del Settore Tecnico della Federcalcio, sostituendo Azeglio Vicini, il ct che lo lanciò in nazionale oltre 20 anni fa. A contattare Baggio ci ha pensato Il presidente Abete, nei giorni scorsi, contattandolo telefonicamente e ottenendone la piena disponibilità da parte del Divin Codino. I due si incontreranno nei prossimi giorni a Roma per definire l’accordo ma l’operazione, a meno di una clamorosa retromarcia, si concluderà con esito positivo.
Si sentiva nell’aria il bisogno di un ringiovanimento e cambiamento della classe dirigente e da par suo, Baggio, aveva sempre manifestato, ultima volta una centinaio di giorni fa in un intervista alla Gazzetta dello Sport, la sua voglia di rientrare nel mondo del calcio, dal quale si era sottratto 6 anni fa: “Potrei anche allenare”. Queste le parole rilasciate in quella lunga intervista , ed ora, l’ex pallone d’oro potrà fare molto di più per ridare smalto, sostanza e credibilità al calcio italiano, riempiendo di contenuti una poltrona potenzialmente strategica e che nelle ultime presidenze è stata occupata da degnissimi rappresentanti, come Bearzot e Vicini, ma solo come cariche onorifiche. Alla federazione post Sud Africa serve invece, una figura giovane, che abbia peso specifico internazionale e che funga da ambasciatore del calcio italiano in Europa e nel mondo. E che sul piano del rinnovamento dia nuova volontà alla nostra scuola tecnica, con una particolare attenzione ai settori giovanili. E chi meglio di Baggio?
Paolo Piccinini