Libano: resti umani sulle ruote dell’aereo, è mistero

Un aereo della compagnia aerea saudita "Nas", sfortunata protagonista del tragico avvenimento

Un macabro ritrovamento è avvenuto sulla ruota di un velivolo atterrato a Riad, aeroporto principale dell’Arabia Saudita. L’aereo era decollato la scorsa notte dall’aeroporto di Beirut, capitale del Libano, ed era atterrato regolarmente allo scalo saudita, senza problemi o turbolenze durante il tragitto. Era un volo puntuale e impeccabile, come molti altri che varcano i cieli mediorientali, prima che gli addetti alla manutenzione si avvicinassero alle ruote posteriori del carrello dell’aeroplano. Lì è avvenuta la tragica scoperta: resti umani incagliati tra la gomma e le parti mobili del telaio. È stata l’Nna, agenzia di stampa libanese a riferire la notizia, precisando che il velivolo appartiene alla flotta della compagnia aerea saudita “Nas” (Saudi National Air Services).

Dopo numerose verifiche, le autorità di Beirut, allertate dell’accaduto, non hanno riscontrato anomalie nelle procedure di decollo, perciò si tratta di un vero e proprio mistero. Tuttavia, alcuni dei 130 passeggeri che erano a bordo, hanno rivelato di aver intravisto la sagoma di un uomo, con indosso un cappello e uno zaino sulle spalle, che correva verso l’aereo appena prima che decollasse. Tuttavia, il loro allarme è rimasto inascoltato e il comandante dell’aereo ha preferito ignorare queste voci. Gli stessi viaggiatori hanno creduto che tutto si fosse risolto per il meglio, non avendo ricevuto brutte notizie in merito. Tuttavia, nessuno avrebbe potuto aspettarsi ciò che poi è realmente accaduto.

Le autorità libanesi hanno aperto un’indagine per appurare l’identità della vittima e per capire le ragioni della sua presenza in quell’area. Infatti, non è chiaro perché l’uomo trovava lì al momento del decollo e in che modo vi era giunto, dato che l’accesso a quell’area quando un aereo in movimento è interdetto perfino agli addetti ai lavori. Un mistero avvolge questo incomprensibile decesso, cause e responsabilità saranno presto accertate, senza sottovalutare la negligenza del pilota del velivolo che ha dato il via libera al decollo non curante dei segnali lanciati dai passeggeri.

Emanuele Ballacci