Rooney? No di certo. Messi? Proprio no. Torres? Macchè. Il protagonista di questo mondiale si trova a migliaia di chilometri di distanza, comodamente immerso nel suo acquario a Oberhausen. Si tratta dell’ormai famosissimo polpo Paul, la vera agenzia di scommesse tedesche. Da quando è stato interpellato, non ne ha sbagliata una sugli uomini di Loew. Sei pronostici indovinati su sei. E adesso è arrivato l’ultimo verdetto su finalina e finale. La Germania vincerà con l’Uruguay, mentre la Spagna diventerà campione del mondo. Il mondo degli scommettitori è già in agitazione.
Gli ultimi verdetti del bizzarro mollusco sono arrivati con lo stesso metodo usato per i precedenti: si mettono nell’acquario due urne con degli appetitosi pasti per il buon Paul e su entrambe le scatole viene attaccata la bandiera delle due squadre in questione. Quella in cui si avvinghierà il polpo sarà la squadra vincente. Inizialmente questo era l’ultimo ritrovato della cabala che aveva portato i tedeschi sino in semifinale. Poi il verdetto contrario a Klose e soci. Paul aveva pronosticato la Spagna e anche lì ha fatto centro. La vicenda ha dell’incredibile al punto che gli olandesi adesso si toccanto e perfino il primo ministro Zapatero si è espresso sul giudizio “marino”:<<Sono preoccupato per le sorti del polpo, ora che i tedeschi sono stati eliminati>>.
E in effetti molti si chiedono che fine farà il povero mollusco una volta terminata la competizione. Alla griglia? Fritto? O semplicemente bollito? Se da cosa nasce cosa, da fenomeno bizzarro nasce fenomeno bizzarro. In Olanda hanno già creato l’alter-ego, un polpo che ha scommesso sull’Olanda. Questo verdetto è stato seguito da un altro loro simile a Singapore. Mentre un altro polpo turco dice Spagna. Insomma: è scoppiata la polpomania. E intanto l’acquario di Scheveningen (quello che dice Olanda ndr) propone una nuova casa al celebre Paul e magari lo salva dalla padella.
Giuseppe Greco