Sciopero contro il bavaglio: la rete si attiva con la super-informazione

Lo sciopero di giornali e telegiornali, indetto dalla sigla sindacale Fnsi, non ha fermato, comunque, il mondo della rete. Che ne ha approfittato per allargare la discussione attorno al disegno di legge sulle intercettazioni, e le sue possibili conseguenze.

Il comitato Valigia Blu, già noto per il filo da torcere dato per mesi al direttore del Tg1 Augusto Minzolini e all’intera Rai vista, a ben vedere, come emanazione dei partiti, ha deciso di proporre, per esempio, una giornata di super-informazione, linkando sul proprio gruppo facebook notizie inerenti alla legge Bavaglio e alla ricostruzione della città dell’Aquila, alla luce della manifestazione romana di pochi giorni fa.

Il sito di giornalismo partecipativo Agoravox, invece, ha raccolto i punti di vista di numerosi giuristi e personalità della vita civile del paese, come Ingroia, Caselli, Zambardino, De Magistris, Scarpa e altri, tra i quali alcuni noti blogger. Ognuno su un punto focale della legge, tutti rigorosamente contrari alla sua approvazione alla Camera.

La blogosfera stessa, in generale, si è prodigata in una giornata di commento sul bavaglio, sulle notizie che difficilmente si potrebbero altrimenti raccontare, e sull’attualità più stretta, con commenti sui giornali usciti comunque e la pubblicazione di interviste e contenuti multimediali inediti. Non mancano però le critiche ad alcune, cosiddette, blogstar, che si sono distinte per prese di posizione troppo morbide sul ddl o poco comprensibili nel merito o nei termini.

Sempre dalla rete, Beppe Grillo si dice entusiasta della giornata, se non altro per la non uscita della maggior parte dei giornali, com’è noto invisi al comico genovese che, tra le tante, e tra i maggiori promotori di una riforma dell’ordine dei giornalismi considerato un retaggio del regime fascista, inutilmente preservato all’aggiornamento delle normative in proposito.

V.M.