Seduto su una poltrona, vicino a una radio che diffondeva nell’aria le note dei Wheater report in “Black market”: così il soul man catanese Mario Biondi ha inaugurato il suo concerto, con un tuffo nel passato con cui è arrivato poi fino alla musica di oggi.
Un’apertura di lusso per il main stage dell’edizione 2010 del famosissimo Umbria Jazz, che quest’anno ha fatto rivivere non pochi miti del passato.
Non solo Mario Biondi, che con le sue emozioni soul e con i grandi successi che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, da ‘‘This is what you are” fino ai brani piu’ recenti, tra cui ”Something that was beautiful” scritta da Burt Bacharach, ha coinvolto l’arena, ma anche gli “Incognito”, gruppo britannico giunto ormai a ben 25 anni di carriera, ha incendiato il pubblico dell’Arena Santa Giuliana. Biondi ha realizzato con loro anche due brillanti esibizioni.
L’Umbria Jazz comunque continua per tutto il weekend. Il programma è stato realizzato ad hoc per la concomitanza dell’evento con le finali dei mondiali di calcio. Sarà possibile infatti seguire la partita di oggi, Uruguay-Germania, e quella di domani, Olanda-Spagna, anche dal ristorante dell’Arena, grazie ad un’apertura anticipata dei cancelli.
La scaletta di oggi prevede un cambio di registro: saranno tutti da ballare l’hip hop degli olandesi ‘‘Kyteman’s Hip hop Orchestra’‘ e il raggae degli inglesi ”East Park Reggae Collective”, e si chiuderà in bellezza coi ritmi salentini della ‘‘Notte della taranta” in cui il ”Maestro concertatore” Ambrogio Sparagna dirigera’ l’Orchestra popolare italiana dell’auditorium Parco della musica di Roma.
Invece domani sera a partire dalle ora 23 sarà il momento del bassista Marcus Miller per la una rivisitazione di ”Tutu” di Miles Davis molto particolare.
L’ingresso alle due serate mondiali è di 18 euro.
Martina Guastella