Ha rischiato un vero e proprio linciaggio da far west il ventenne che, alla guida della sua auto, ha travolo e ucciso un bambina di 5 anni che stava passeggiando con la sua famiglia. La tragedia è avvenuta sulle colline dove viene prodotto il prosecco di Valdobbiadene, nel cuore del travigiano. Secondo il racconto dei testimoni, una Polo è piombata a folle velocità travolgendo e facendo volare letteralmente in aria la bimba, atterrata 40 metri più avanti, mentre stava attraversando la strada su un passaggio pedonale mano nella mano con il papà e la sorella. Alla guida il ventenne, che nemmeno si è fermato per vedere cos’era successo.
C’è di più, il ragazzo è stato salvato dagli uomini dell’Arma dei Carabinieri dall’aggressione della folla che avrebbe voluto linciarlo, quando questi era tornato sul luogo del delitto perchè accortosi di aver perso la targa. A nulla è servita la corsa disperata all’ospedale di Montebelluna dell’ambulanza giunta immediatamente sul posto. Il ritorno sul luogo dell’incidente ha facilitato la caccia all’uomo che era scattata per identificare il responsabile dell’investimento, il ventenne è infatti finito “in bocca” alle autorità, per sua fortuna, verrebbe da aggiungere. GLi inquirenti stanno valutando se attuare dei provvedimentri di restrizione a suo carico, e stanno conducendo le indagini per capire se il giovane guidatore fosse sotto l’effetto di alcool o droghe. Ha stupìto molto infatti il comportamento tenuto dal ragazzo. Difficile fare finta di niente quando si travolge una bimba di appena 5 anni, anche se si ha paura delle conseguenze. Ora il rischio maggiore per il giovane è quello di venire accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso, quest’ultima tra l’altro è spesso considerata un’aggravante di non poco conto, visto che da spesso, in caso di incidenti stradali, questi ultimi risultano fatali appunto per il mancato soccorso immediato. Purtroppo, in questo caso, anche se si fosse fermato, per la piccola S. non ci sarebbe stato comunque niente da fare.
A.S.