Berlusconi: ma allora, la Lega ce l’ha con me

Roma, 11 luglio. Sembra davvero molto risentito il premier Silvio Berlusconi, come ha fatto sapere dal suo luogo di vacanza, rifugio poco rilassante date le notizie che gli pervengono dalla capitale. I leader della Lega Nord hanno deciso di opporre un pubblico veto all’Udc di Casini, e ai futuri rapporti di alleanza con quella consistente area di riferimento politico.

A quanto sembra, Berlusconi è deciso a riaprire la partita e rimandare le decisioni definitive al riguardo al mese di ottobre. Evidentemente, spera che con il ritorno del freddo a poco a poco si plachino anche i bolori del Carroccio, ed i momentanei deliri del partito che già per diplomazia e garbo non si po’ dire aver mai brillato.

Resta lo stupore del Premier di fronte al fatto che i suoi alleati del Carroccio non capiscano quanto sia importante l’alleanza con l’Unione di Centro in un momento in cui Fini non è più un appoggio certo. La separazione da Casini metterebbe il Pdl e la stessa Lega nella triste condizione di essere in tutto e per tutto “ricattabile” da parte dei finiani. Come barcamenarsi, allora?

Già proprio la lega non si può dire aver fatto brillare ultimamente l’onore della maggioranza, di per sé navigante in un periodo di crisi di popolarità a causa di scandali ma anche eventi concreti più importanti. L’affaire quasi divertente ed un poco grottesco del quasi-ministro senza portafoglio Brancher, che si appellava al suo nuovo ruolo pubblico per non essere processato, secondo tradizioni nelle quali sembrava già esser diventato di famiglia, non ha portato lustro. Ed ora, la Lega, invece di fare un po’ di ammenda, dandosi ad un periodo di meditazione, sembra pensare la composta rabbia del Premier, ecco che se ne esce con altre novità, ed altri maldestramente costruiti problemi. “Ci si mettono anche loro”, pare abbia detto in queste ore Silvio Berlusconi.

Allora, ce l’hanno con me, sembra esser portato a pensare il martoriato Premier. In effetti, a volte le forze in campo della maggioranza sembrano non dimostrare più da che parte stanno, visto che è all’ordine del giorno tenere comportamenti e suggerire provvedimenti e decisioni da autogol. Che sia di proposito, o si tratti di atto  maldestro, come ogni probabilità ci suggerisce, la Lega è diventato un alleato che per primo è nella lista degli “scomodi”. Quasi non sembra più un alleato. Grottescamente, per estremizzare quanto dobbiamo vedere in queste afose giornate estive, nei momenti di ozio si può arrivare ad immaginare gli esponenti della Lega come nemici anti-Silvio assoldati proprio dall’opposizione segretamente per farlo fuori con metodi occulti. Serpi in seno, finti imbranati all’arrembaggio.

In attesa che si riaprano le discussioni ufficiali lunedì, ad ogni modo, pare che Berlusconi sia intenzionato a sentire per telefono Bossi per qualche primo chiarimento in giornata.

S. K.