Omicidio-suicidio a Mestre, quattro colpi di arma da fuoco esplosi e due vite spezzate per sempre. Questa mattina, erano da poco passate le 9:00, Fabio Riccato, un giovane di 31 anni, incensurato, ha ucciso con tre colpi di pistola l’ex fidanzata, Eleonora Noventa, di 16 anni, e poi si è suicidato utilizzando la stessa arma e sparandosi al petto. È accaduto ad Assiggiano, quartiere periferico di Mestre, in provincia di Venezia.
Sul posto, in via Alfani all’altezza del civico 6, sono intervenuti gli agenti della squadra mobile della questura di Venezia che ora stanno ascoltando i testimoni mentre la scientifica sta eseguendo gli accertamenti del caso. Secondo una prima ricostruzione i due fidanzati avevano trascorso la serata di ieri insieme e dopo un’accesa discussione i due avrebbero deciso di lasciarsi.
La tragedia sarebbe avvenuta però questa mattina a poca distanza dalle loro abitazioni. La ragazza stava passeggiando in sella alla sua bicicletta quando è stata avvicinata dall’ex fidanzato su uno scooter. L’uomo voleva parlare con la ragazza e magari trovare un chiarimento, ma i fatti hanno preso un’altra direzione. Il chiarimento non è arrivato e la lite è ripresa animatamente. All’improvviso il giovane ha estratto l’arma, l’ha rivolta verso Eleonora e ha sparato in sequenza tre colpi al petto uccidendola, poi un quarto e ultimo colpo l’ha rivolto contro se stesso.
L’omicidio-suicidio sembra la fotocopia della tragedia accaduta cinque giorni fa a Spinea, a soli 5 km da Asseggiano, dove Andrea Donaglio, 46 anni, ha assassinato con 60 coltellate l’ex convivente Roberta Vanin, tentando poi il suicidio non riuscito.
Storie di amori malati, storie di uomini che non riescono a rassegnarsi per un amore finito, storie di raptus e di pura follia omicida. Roberta ed Eleonora, due donne un uguale destino, uccise da due uomini che avrebbero dovuto dare e che invece hanno solo tolto loro il bene più prezioso: la vita.
Sabrina Ferrante