Per Coldiretti e’ scandalosa “la scoperta di formaggi fluorescenti venduti con marchi italiani e fatti nell’azienda delle mozzarelle blu”.L’associazione e’ contro “il mancato stop alla produzione annunciato dall’Ue ma smentito dall’azienda tedesca MilckWerc Jager, che ha provocato allarmi in tutta Europa”.
La Coldiretti sottolinea quindi che la preoccupazione diffusa con la conseguente riduzione degli acquisti, fino al 20 per cento nel periodo immediatamente successivo l’allarme, ha infatti colpito indistintamente le mozzarelle fatte con latte o cagliate importate dall’estero e “spacciate” come Made in Italy ma anche quelle con latte italiano di qualita’ per la mancanza di trasparenza nell’etichetta che consente di distinguerle. In Italia l’indicazione della reale origine per i prodotti lattiero caseari e’ obbligatoria solo per il latte fresco, ma – spiega la Coldiretti – non per quello a lunga conservazione, per lo yogurt, i latticini o i formaggi. Per questo “va sostenuta in Parlamento l’approvazione del disegno di legge sull’etichettatura obbligatoria di origine degli alimenti che al Senato e’ già stato ampiamente condiviso’ sia in commissione Agricoltura che in Aula. Un segnale incoraggiante e’ appena arrivato dal Parlamento Europeo che, sotto il pressing della Coldiretti, ha votato finalmente a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, ortofrutticoli freschi e appunto prodotti lattiero caseari”.
Coldiretti parla di omerta’ poiche’ ha verificato il commercio di formaggio a pasta filata tedesco contaminato dal batterio Pseudomonas fluorescens e venduto con nome italiano Primo prato.
Stefano Bernardi