Schifani: Berlusconi, Fini e Casini chiariscano tutto

Roma, 11 luglio. Il presidente del Senato Schifani ha oggi pubblicamente osservato che “tra Berlusconi e Fini è opportuno che ci sia un chiarimento diretto, e non attraverso dibattiti pubblici”. Da tempo infatti il Premier e Gianfranco Fini continuano ad essere a rischio rottura, senza arrivare ad una definitiva stabilità di legame o separazione.

E’ necessario allora, secondo Schifani che “le eventuali dissonanze vengano chiarite direttamente”. Il clima al momento non è dei migliori in ogni caso all’interno della maggioranza, dal momento che anche con l’Unione di Centro di Pier Ferdinando Casini si rischia di avere un allontanamento a causa della opposizione della Lega, anziché suggellare l’alleanza alla quale Berlusconi sta lavorando da qualche tempo.

E’ necessario si arrivi ad una pace strategica, anziché ad una rottura traumatica, ha osservato ancora Schifani. Anche perché in questo caso l’epilogo è noto, secondo il presidente del Senato: “Conosco Berlusconi: denuncerebbe il tradimento del patto elettorale” In ogni caso, la rottura Udc e Pdl, cui sembrano lavorare i leader del Carroccio,  appare assurda ed immotivata, dal momento che i due mega partiti “continuano ad avere gli stessi valori, sui programmi ci sono molte affinità”.

L’unica “pietra dello scandalo” all’interno dell’idillio così rappresentato della maggioranza, in questa ottica, sembrerebbe essere la forza centrifuga al solito rappresentata magistralmente dalla Lega.
S. K.