Il nuovo tecnico della società etnea concede un’ intervista alla Gazzetta dello sport esplicitando la sua gran volontà di far bene ed esaltando le grandi potenzialità del Catania: “Inizio con una precisazione, la scelta di allenare in Sicilia non la considero un declassamento, anzi… tutt’ altro. Io sono venuto per lavorare con la serietà di sempre e per fare crescere questa squadra. La società rossazzurra è già un pezzo avanti in questo senso. Solida, seria, una delle poche dove la parola programmazione ha un senso compiuto. Non è poco in un mondo dove ormai si vive alla giornata, al massimo alla settimana. Qui si può guardare lontano. Se si può dire che ormai non è più la salvezza l’obiettivo del Catania? Possiamo dire quello che ci pare, ma la permanenza in A rimane l’obiettivo primario ed imprescindibile. Detto questo il mio compito sarà quello di fare crescere ancora una squadra che negli ultimi anni ha migliorato sempre la classifica. A me non piace però ragionare solo in termini di punti, anche se è ragionevole pensare di farne più dei 45 totalizzati nell’ultima stagione”
Il tecnico di Bellinzona vuol far imporre il nuovo organico con risultati e prestazioni migliori rispetto alle passate stagioni; per farlo, però, servono degli innesti importanti a cui Lo Monaco cerca di provvedere giornalmente con alti e bassi. Ancora una volta trattative paralizzate da un’ offerta poco onerosa come quella di Sosa, il quale ha deciso di giocare nel Parma, non tanto per gli obiettivi diversi ma per una questione monetaria.
Giampaolo sottolinea la serietà della società, ed i tifosi rossazzurri non ostenteranno nel dar fiducia al neo tecnico e ad una dirigenza che, almeno finora, ha fatto davvero bene permettendo la permanenza del Catania nella massima serie.
Ora si attendono solo i risultati, in primis di calciomercato, in secundis di campionato.
Santi Leotta