Giovane torinese trovato morto in un canale ad Amsterdam

Simone Recrosio, un giovane torinese di 22 anni è stato trovato morto in un canale di Amsterdam dove viveva da due anni e lavorava come chef presso un ristorante italiano.

Secondo gli inquirenti si tratta di un omicidio. Sul bordo del canale è stata ritrovata una bicicletta presa in prestito da un amico ed una pozza di sangue. Sul suo corpo evidenti segni di violenza. Simone, dopo aver lasciato Ronco Canavese, un paesino di 370 anime in Val Soana, si era recato nella capitale olandese dove aveva trovato lavoro come chef presso il prestigioso ristorante italiano “Mario Uva”.

Il corpo di Simone è stato recuperato soltanto giovedì dai sommozzatori della polizia. Secondo la ricostruzione di Fabrizio, il collega che quella sera gli ha prestato la bicicletta, Simone sarebbe voluto andare al pub a prendere una birra con lui. “Mercoledì, finito il nostro turno al ristorante, mi ha chiesto di accompagnarlo a bere una birra. Ho appena avuto un figlio, gli ho risposto che preferivo andare a casa, dato che il mio pargolo non stava bene. “Ti presto la bici però se vuoi” gli ho detto e lui l´ha inforcata salutandomi…” ha dichiarato il collega. Il giorno seguente Simone non si è presentato al lavoro e i colleghi, preoccupati, hanno deciso di chiamare la polizia.

Qualche ora dopo la bici è stata ritrovata sull’argine del canale di Neck. Il corpo di Simone è stato recuperato dai sommozzatori cinquanta metri più in là della bici e pare che non sia stato ritrovato del tutto integro. Al momento dell’incidente il proprietario del ristorante Mario Uva si trovava in vacanza in Toscana ed è subito corso dai genitori di Simone. “Per me è come perdere un figlio”, ha dichiarato. Intanto il padre del giovane si è precipitato ad Amsterdam per seguire le indagini e a Ronco si teme che il caso venga archiviato come irrisolto.

Rosa Ricchiuti