Inter, inizia l’era Benitez: “Siamo pronti per vincere ancora”

Rafa Benitez, 50 anni, nuovo tecnico dell'Inter

E’ iniziata ufficialmente quest’oggi la nuova stagione dell’Inter. Si tratta, per il momento, di un raduno a ranghi ridotti: con i vari giocatori che hanno partecipato al Mondiale ancora in vacanza, erano solo 14 gli uomini della prima squadra presenti questa mattina. Per loro, come per alcuni ragazzi della Primavera, mattinata dedicata ai test clinici. Domani è prevista la prima seduta di allenamento aperta al pubblico.

Alle 12.30 è cominciata la conferenza stampa di Rafa Benitez. Il nuovo tecnico ha chiarito subito che gli obiettivi della sua nuova squadra dovranno essere gli stessi degli ultimi anni: “Siamo qui per vincere, con una società vincente come l’Inter. La mentalità è forte, vogliamo vincere insieme, dal primo giorno. Questo è un nuovo progetto, di un allenatore e di una società che vogliono fare bene come lo scorso anno. Cambiare? Ognuno ha le sue idee, ma tante cose sono state fatte bene“.

MODULO – “La squadra in termine di sistema di gioco ha fatto 4-2-3-1, 4-3-3, 4-3-1-2: dipende dai giocatori. Se possiamo avere il possesso palla, bene, se non possiamo averlo sceglieremo un’altra forma. L’importante è che tutti sappiamo quello che devono fare“.

SPAGNA – “La Spagna ha un ottimo possesso di palla e tanta qualità, ma copiare tutto non è possibile. Il calcio italiano è tatticamente buono: se possiamo fare un mix delle due cose è positivo“.

MENTALITA’ – “Ho parlato con 2-3 persone della società e tutti hanno la stessa mentalità forte di vincere. Il presidente è il primo, non vuole aspettare o pensare a quello che si è vinto. Lui vuole vincere di nuovo. Ho parlato con Zanetti, Eto’o, Cambiasso, Sneijder, Milito e tanti altri: questa è la mentalità giusta“.

MERCATO – “Il mercato dopo il Mondiale è lento, ma siamo fiducioso che possiamo fare le cose di cui abbiamo bisogno. Abbiamo una lista di giocatori che arriveranno prima o dopo. Balotelli? E’ uno di livello, ma lo voglio conoscere di persona, come tutti. I giocatori di qualità sono importanti: devo conoscere la sua mentalità e poi parlerò con la società“.

ETO’O – “Lo conosco da quando giocava nel settore giovanile del Real Madrid. Ha fatto un grande lavoro per la squadra e ci devo parlare bene, con tranquillità. Come esterno è stato importante e ho fiducia nella sua qualità“.

SFIDA – “Arrivo in una squadra che ha vinto la Champions, il campionato e la Coppa Italia dopo aver allenato una grande squadra come il Liverpool. Arrivo nel miglior momento dell’Inter. È una grande sfida“.

AVVERSARIE – “Il mercato è lento, aspettiamo per vedere quale squadra tra Roma, Juve e Milan sia l’avversaria più pericolosa. Comunque sono tutte e tre compagini fortissime“.

Pier Francesco Caracciolo