La Svizzera nega agli Stati Uniti l’estradizione di Polanski

La Svizzera non concederà l’estradizione del regista Roman Polanski accusato dalla procura di Los Angeles di aver avuto rapporti sessuali illeciti con una minorenne negli anni settanta.

Il regista franco-polacco naturalizzato americano, Roman Polanski, autore di film celeberrimi quali “L’inquilino del terzo piano”, “Rosemary’s  baby” e “Tess “, è al centro di un caso giudiziario-diplomatico molto discusso.

Roman polanski, accusato di aver stuprato nel 1978 una ragazzina di 13 anni, è da tempo rifugiato in territorio svizzero per evitare la condanna che lo attende negli Stati Uniti.
Le autorità svizzere hanno infatti negato agli Stati Uniti l’estradizione del regista franco-polacco revocando addirittura le misure restrittive nei suoi confronti.

Ora il regista settantaseienne, che era stato arrestato a Zurigo lo scorso 26 settembre in esecuzione di un mandato di cattura spiccato dalla procura di Los Angeles, può tranquillamente lasciare lo chalet di Gstaad (Oberland bernese) dove si troverebbe praticamente recluso dallo scorso dicembre agli arresti domiciliari, essendo stato dichirato ufficialemnte “libero” di lasciare la Svizzera.

Fiorenza Ciribilli