Messina, 12 luglio – Un bambino di 5 anni è stato spinto per gioco sott’acqua dagli amichetti. Uno scherzo che potrebbe costargli la vita. Le sue condizioni, infatti, sono gravissime.
È successo a Capo d’Orlando, in provincia di Messina. I Carabinieri stanno indagando sull’episodio e secondo una prima ricostruzione il bambino era nella piscina di un complesso turistico vicino Longi per un corso di nuoto. Alcuni coetanei, che con lui frequentavano lo stesso corso, per scherzo lo avrebbero spinto sott’acqua. Il bambino di 5 anni, così, ha iniziato a sentirsi male, stava annegando. Uno dei due istruttori non si era accorto di quanto stava accadendo perché si era distratto per aiutare un altro allievo a scendere la scaletta.
I bambini volevano solo giocare, ma in quella piscina è stata sfiorata la tragedia o almeno si spera che sia così. Il bimbo, infatti, sta ancora lottando tra la vita e la morte.
Lo stesso personale di salvataggio dell’albergo ha prestato il primo soccorso e ha avvertito il 118, che in eliambulanza ha trasportato il piccolo al pronto soccorso dell’ospedale Sant’ Agata Militello. Qui i medici hanno provveduto a svuotarli i polmoni dall’acqua che poco prima aveva ingerito e ora tentano di salvarlo. È ricoverato nel reparto di rianimazione del Policlinico di Messina e la prognosi è riservata. Secondo alcune indiscrezioni le sue condizioni di vita sarebbero gravissime e rischia di morire per annegamento, causato da un gioco tra bambini.
Si sa, i bambini sono così imprevedibili e basta un minima distrazione per rischiare l’impensabile come è accaduto qualche giorno fa a Caserta, dove un bambino di 3 anni è morto annegato in una piscina gonfiabile. È bastata una piccola distrazione della madre e il piccolo è scivolato nella piscina, ingerendo troppa acqua da impedirne il salvataggio. Almeno questa è l’ipotesi più accreditata
Simona Leo