Pugnala alla gola la madre che non voleva dargli l’eredità

La madre 80enne non voleva intestargli delle proprietà di famiglia, per questo motivo un uomo di 50 anni di Valmontone dapprima ha aggredito l’anziana donna, poi l’ha pugnalata alla gola. L’uomo, subito dopo aver dato vita alla sua follia omicida, è fuggito dall’abitazione lasciando la madre in un lago di sangue. La donna, benché fosse ferita, è riuscita a raggiungere il telefono che si trovava nella stanza in cui è avvenuta l’aggressione ed ha avvisato i Carabinieri dell’accaduto.

L’anziana donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Collefermo, le sue condizioni non sono apparse gravi infatti non è in pericolo di vita. La coltellata nonostante sia stata sferrata con atroce violenza, sfiorando di poco la giugulare, non ha reciso gli organi vitali, perciò la donna è stata dichiarata guaribile in 15 giorni. Una volta tanto un’aggressione non è  finita in tragedia.

L’uomo dopo averla colpita era fuggito senza soccorrerla. Sono subito scattati i controlli e le ricerche attraverso posti di blocco e i Carabinieri si sono immediatamente messi sulle tracce dell’aggressore. L’uomo è stato fermato mentre si trovava nel centro abitato di Valmontone. Arrestato e condotto nel carcere di Velletri, dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

Rimangono ancora incerte le cause di un tale gesto, magari causato da liti pregresse o forse a far scattare l’ira dell’uomo è stata la paura che l’anziana donna potesse destinare la sua eredità altrove. Sottoposto ad interrogatorio in queste ore l’uomo potrà spiegare l’accaduto, così come l’anziana madre, salva dopo una tale aggressione, non appena avrà recuperato le forze, potrà raccontare la sua versione dei fatti a quei carabinieri che le hanno salvato la vita.

Sabrina Ferrante