Cornea artificiale: ecco una seconda alternativa

Dopo gli organi vitali, gli occhi sono una parte importante del nostro corpo. Essi ci permettono di vedere sia le cose belle che le cose brutte della vita. Grazie a loro sappiamo che faccia hanno i nostri cari, vediamo le espressioni dei loro visi e non solo. Spostandoci e pensando più in grande possiamo dire che vediamo magnifici paesaggi e distinguiamo cosa ci piace e cosa no. Ovviamente c’è anche il rovescio della medaglia. Molto spesso vediamo ciò che non vorremmo vedere. Non possiamo però disconoscere per questo la loro importante funzione nella vita di tutti i giorni. Ecco perché è meglio essere informati. Anche gli occhi sono soggetti a tantissimi problemi ed essendo la vista un dono prezioso è meglio non lasciarsela scappare.

Oltre alla retina che può avere un effetto cellofan che ci crea problemi vi è l’opacizzazione del cristallino, meglio conosciuta come cataratta, che ci fa vedere tutto sfuocato, ma che si può aggiustare con una semplice operazione diventata ormai di routine negli ospedali di tutta Italia. Altro problema sono le malattie congenite, ustioni, escoriazioni che coinvolgono la cornea. Molto spesso esse non sono così facilmente curabili Quando il primo trapianto è fallito o quando è considerata come cose impossibile da fare, sembra proprio che non vi siano soluzioni e che la vista sia destinata ad abbandonarci. Ed invece potrebbe non essere così. in tutti i casi elencati sopra e in alcuni altri la cornea artificiale è un rimedio contro i diversi gradi di cecità. Essa ha la capacità di non opacizzarsi mai.

A compiere lo studi e a mettere a punto una cornea artificiale è stata la Harvard Medical School. Grazie a questo studio si può sostituire la cornea opaca con una cornea trasparente in materiale sintetico ovvero una cheratoprotesi.

Ad oggi oltre due mila persone hanno effettuato l’intervento di sostituzione e usufruiscono della cornea artificiale.  In Italia, ne è stato pionere Aldo Fronterrè, un medico oculista specializzato nella chirurgia della cornea.

Alessandra Solmi