Roberto Rosso, vicepresidente della Regione Piemonte nonchè assessore al Lavoro nella giunta guidata dal leghista Cota, ha deciso di dimettersi dal suo incarico, preferendo portare avanti il ruolo di deputato. Rosso ha così risolto il problema di incompatibilità tra le due cariche di parlamentare e di assessore. “È una decisione che stavo meditando da tempo – ha spiegato. Il motivo? Si erano creati dei problemi di coabitazione e abbiamo preferito risolverli”. Ma l’opposizione sembra avere opinioni diverse in merito.
La decisone di Rosso ha inevitabilmente costretto il Governatore Roberto Cota ad intervenire. Il ruolo di vicepresidente regionale è stato assegnato all’assessore all’Urbanistica Ugo Cavallera, mentre l’assessorato al Lavoro è andato all’attuale capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Claudia Porchietto.
In merito alle dimissioni di Roberto Rosso, l’oppisizione ha voluto esprimere la sua opinione. Il capogruppo del Pd, Aldo Reschigna, parla di “segno evidente di un serio problema politico nella maggioranza e dell’alto livello di tensione cui sono giunti i rapporti tra Lega nord e Pdl. Non si è mai verificato nella storia del Piemonte che a meno di tre mesi dalla nomina un vicepresidente opti per il seggio alla Camera. Cota venga a chiarire in Consiglio”.
La replica della maggioranza non si è fatto ovviamente attendere. Il capogruppo della Lega, Mario Carossa, ha così smorzato i toni: “Prendiamo atto delle dimissioni, fatto risaputo da tempo. È ridicolo che il Pd tenti di fare polemica solo per un titolo sui giornali. È curioso come Reschigna sia tanto supponente da pensare che i problemi che lo lacerano si presentino anche negli altri schieramenti. Non ci sono criticità nella maggioranza, né frizioni con il Pdl”.
Di Marcello Accanto