Serena Enardu, ex tronista di “Uomini e Donne”, è al momento un facile bersaglio per accuse varie, dopo tutto i rancori portati a galla a mezzo stampa da lei e dal suo ex fidanzato Giovanni Coversano, dopo il tradimento ormai noto con Pamela Compagnucci, di conseguenza anche la sorella gemella, Elga, indicata dal pubblico del programma di Maria De Filippi come una tra le protagoniste più snob, subisce.
Così quando si è sparsa la notizia dell’episodio capitato a Serena e Elga domenica scorsa su una spiaggia sarda, dove entrambe erano di continuo infastidite da un gruppo di ragazzi, al punto da chiedere l’aiuto della polizia, il sostegno per loro è stato davvero scarso, poiché ritenute esagerate e accusate di avere un atteggiamento da dive solo per un po’ di sabbia sollevata, fastidiosa sì ma che con un semplice richiamo si poteva risolvere senza scomodare nessuno.
Ma lo stesso giornale, L’unione sarda, che aveva riportato la notizia approfondisce l’argomento, poiché le sorelle Enardu non hanno, giustamente, gradito gli attacchi nei loro confronti, e spiegano attraverso la loro versione dei fatti l’accaduto.
Elga e Serena hanno spiegato: “In realtà non si trattava solo di un po’ di sabbia volta. Eravamo da sole e non sapevamo che fare, anche perché nessuno è intervenuto”. In pratica i ragazzi in questione avrebbero riconosciuto le ex troniste di “Uomini e Donne” e avrebbero provocato, simulando più volte un gioco, il sollevarsi di una grossa quantità di sabbia, finita addosso alle ragazze, al punto che una delle due avrebbe un occhio gonfio causato dai granelli di sabbia, e l’altra si sarebbe sentita male per aver inghiottito della sabbia; di lì la richiesta di aiuto e la relativa denuncia.
Le bellissime sarde hanno aggiunto: “Noi conosciamo il valore del lavoro e non avremmo mai chiamato la polizia solo per un po’di sabbia volata. Ringraziamo la polizia per essere venuta, sudando sette camicie”.
S.L.