Il software progettato per monitorare ed esercitare un controllo costante ed inquietante sulla rete internet sembra dare non pochi problemi al governo cinese, da sempre in prima linea nella censura del web.
Si chiama “Diga verde – Scorta della Gioventù” e già nel nome è racchiuso il discutibile e orrendo progetto del governo cinese finalizzato a porre una censura feroce a internet.
Il software in questione fu introdotto l’anno scorso dal regime comunista proprio per rafforzare ulteriormente il controllo fanatico del web.
L’obbligo di inserire in ogni computer il sospetto programmino è stato giustificato con la banale necessità di proteggere, soprattutto i più giovani, dai siti con contenuto pornografico, ma in realtà dietro si cela l’intenzione di impedire proprio ai giovani di poter accedere ad informazioni provenienti dall’estero.
Quindi censura vera e propria, nessun progetto di pura intenzione educativa e protettiva dei più piccoli, ma il solito tentativo del regime di ostacolare la libertà con ogni mezzo ai propri cittadini.
Tuttavia ora il software “Diga Verde” inizia a dare problemi di malfunzionamento mettendo in crisi il disegno del Governo cinese. Fin dal suo esordio, il programma aveva dato segni di debolezza insiti nel suo sistema di progettazione, evidenziando che poteva essere attaccato e sabotato facilmente dagli internauti.
Tutti questi problemi, sommati alla mancanza di fondi per portare avanti il progetto, hanno condotto all’inevitabile fallimento delle aziende produttrici del discusso software.
Fiorenza Ciribilli