Donna investe e uccide pedone durante una gara d’auto, arrestata

Alcamo (Trapani), 15 luglio. Arrestata una ragazza di 24 anni, che il mese scorso ha investito e ucciso un pedone ad Alcamo, provincia di Trapani. La ragazza travolse Vito D’Alcamo durante una gara d’auto con gli amici.

Il tragico episodio risale all’11 giugno scorso. Un pedone di 45 anni, Vito D’Alcamo, è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada provinciale 55. Il veicolo, guidato da una giovane ragazza, correva ad una velocità elevata e ha lasciato sull’asfalto il corpo esanime dell’uomo, a cui la donna non ha prestato soccorso.

Attraverso i filmati delle telecamere di sorveglianza di alcuni edifici privati della zona è stato possibile identificare il pirata della strada, che in questo caso è una donna di 24 anni, Antonella Rizzo. La giovane è accusata di omicidio colposo, omissione di soccorso e favoreggiamento. Tuttavia le sono stati concessi gli arresti domiciliari.

I video, inoltre, hanno consentito l’identificazione di altre persone implicate nella gara automobilistica, alla quale la Rizzo stava partecipando e durante la quale ha investito e ucciso il pedone. In particolare sono stati denunciati altri quattro giovani anch’essi coinvolti nella corsa e il carrozziere che aveva riparato l’automobile dell’indagata.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i ragazzi, che con la Rizzo gareggiavano, si allontanarono dal luogo della tragedia senza fermarsi a soccorrere D’Alcamo, che quel giorno ha perso tragicamente la vita.

I ragazzi si sarebbero ritrovati in casa di uno di loro per poter decidere sul da farsi. Così fu presa la decisione di riparare la macchina della ragazza nel garage della abitazione della stessa. Intanto la Rizzo si è nascosta per qualche giorno nella provincia di Caltanissetta, ospitata da alcuni conoscenti.  Tuttavia il tentativo di nascondere le prove ed ostacolare le indagini, condotte dai militari, si è rivelato vano.

Antonietta Rizzo ora dovrà rispondere alle accuse di omicidio colposo, omissione di soccorso e favoreggiamento.

Simona Leo