Sheyla Hershey, modella brasiliana 30enne, domiciliata a Houston, in Texas, è famosa per essere la donna con il seno più grande del mondo. Questo guinness non è però merito della natura, anzi, sono state ben 30 le operazioni alle quali la Hershey si è sottoposta per arrivare all’incredibile risultato, anche se a onor del vero, il numero di quelle specifiche al seno è rimasto “limitato” a 10.
L’ultimo intervento la prosperosa modella ha scelto di farlo nel suo paese natale, precisamente in una clinica di Rio De Janeiro, questo nonostante numerosi medici americani le abbiano fortemente sconsigliato di adottare una simile iniziativa. La ragazza però, non ha dato ascolto ai consigli dei “Doc” made in U.S.A. e a Giugno di quest’anno si è recata a in Brasile per essere sottoposta all’ennesima operazione di chirurgia estetica.
Non l’avesse mai fatto, il viaggio a Rio ha rischiato di essere l’ultimo. A pochi giorni dalla sala operatoria la Hershey è stata costretta a rientrarci, in un’altra, quella dell’ospedale di Houston. In Brasile ha infatti contratto un batterio che le ha generato un’infezione da staffilococco, la quale a sua volta era prossima a sfociare in setticemia. I solerti medici texani hanno salvato da morte certa la modella, che forse questa volta si è dimostrata un po’ troppo imprudente.
Tutto la vicenda è stata sostanzialmente causata dalla recente gravidanza della Hershey. L’aver avuto un bambino ha ridotto di qualche misura il suo seno da record, ed è proprio dal libro del Guinness dei primati che la prorompente brasiliana ha rischiato di uscire. Allo scopo di evitare una simile “onta”, la Hershey si è quindi recata in Brasile, ma la sua decisione, alla luce dei fatti si è rivelata totalmente sbagliata. Rischiare la vita per rimanere in un libro, pur importante, appare effettivamente alquanto assurdo. Ovvio che l’infezione subìta non fosse certo prevista, nè tantomeno sia imputabile alla Hershey una qualsiasi colpa a riguardo, salvo forse di non aver dato retta ai consigli dei medici statunitensi, ma, come dire.., il troppo stroppia.
A.S.
